Aeroporto, i Comitati: “Perché le prescrizioni del Decreto di Napolitano non sono state messe in atto?”

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Aeroporto di Firenze Peretola

Vi abbiamo riportato l’intervista rilasciata da Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze, al Corriere Fiorentino (LEGGI QUI). Di seguito il comunicato del Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia

Prendiamo atto che Salvadori si fa paladino di Rossi, cosa anomala, e ci domandiamo se lo faccia per principio oppure per interesse.

Infatti il non fare, inascoltato ha una logica di sviluppo difforme dagli interessi di Confindustria, dove l’apparente conformazione aeroportuale non è sufficiente a recepire “le orde di business men” che dovrebbero arrivare a Firenze.
Infatti il non fare preso a pretesto, che farebbe perdere migliaia di posti di lavoro, propone una pianificazione ben diversa, dove un reale aeroporto intercontinentale a Pisa con un nuova pista che non ha controindicazioni strutturali, ambientali e di rumore, quadruplicherebbe anche i posti di lavoro oggi previsti da Confindustria. Quindi: cui prodest?
Si enuclea cifre del manifatturiero che non hanno nulla a che vedere con la questione aeroportuale perché le merci non partiranno mai dal Nuovo Firenze se non in un tonnellaggio irrisorio ed insignificante, rispetto alla produzione reale.
Anche il traffico passeggeri e la domanda sarebbero tranquillamente assorbiti se fossero state messe in atto le prescrizioni del Decreto Decisorio del Presidente Napolitano, ivi compreso tutte le salvaguardie ambientali compreso le delocalizzazioni abitative.
Ma la domanda che ci facciamo è perché non è stato fatto? C’erano e ci sono altri interessi, specialmente quando si ha la presunzione di parlare in nome e per conto dei Cittadini della Piana, senza averli consultati se non con un limitato campione.
Invece qualcuno ci dovrebbe spiegare come mai e per quale ragione, se un Decreto Decisorio Presidenziale, che di norma viene notificato al legale della parte ricorrente, ove fosse certificata la corretta notifica, sarebbe stato tenuto nascosto da tutti gli organi istituzionali, visto anche i componenti dell’allora CDA di ADF.
Oppure qualcuno ci vuol raccontare che di una cosa così importante nel CDA di ADF non ne è stato mai parlato?“.

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