Nardella: “Alla moschea di Sesto anche i credenti di Firenze”

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La moschea di Sesto Fiorentino è un fatto positivo, per il quale si è speso con intelligenza il cardinale Giuseppe Betori, e anche noi, con la Città metropolitana abbiamo in qualche modo incoraggiato. Credo che sia una risposta più generale anche all’area metropolitana. E credo che la moschea di Sesto possa essere utilizzata anche da credenti di altri Comuni, come Firenze“.

Lo ha detto oggi il sindaco del capoluogo Dario Nardella, parlando con i cronisti a margine del pranzo di fine anno in Palazzo Vecchio con i ministri del culto, cui hanno partecipato anche l’arcivescovo Betori, l’imam Izzedin Elzir ed il rabbino Amedeo Spagnoletto.

Già nelle scorse settimane aveva avuto modo di esporre questa opinione, alla quale però Elzir ha sempre risposto osservando che la moschea di Sesto “è per Sesto e a Firenze il lavoro va avanti“.

E sul punto, a chi al sindaco ha chiesto se comunque si farà un’altra moschea a Firenze, Nardella  ha risposto di “aspettare che la comunità musulmana, in cui ho molta fiducia, si faccia avanti; ciò non toglie, però che la situazione di alcuni centri di preghiera in città a partire da quello in centro, di piazza dei Ciompi, che è praticamente un garage, debbano trovare una soluzione, un’alternativa. Con gradualità troveremo altre soluzioni che siano accolte positivamente dalla comunità. Il diritto di pregare va affermato senza imposizioni“, ha concluso il sindaco.

Ansa

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