“L’amministrazione campigiana sembra costantemente rifiutarsi di capire che l’Italia è diventata un paese sovraffollato e che non c’è più posto: l’accoglienza è un lusso che non possiamo più permetterci. Oramai ogni risorsa del nostro Welfare deve essere data esclusivamente agli italiani, un’amministrazione comunale non dovrebbe accettare neppure un solo euro dal governo centrale per l’accoglienza, ciò che viene dato per l’accogliere è in realtà un contributo all’invasione del nostro paese.
L’unica politica seria sull’immigrazione è il respingimento. Un paese che difende i propri confini, che si rende conto di una crisi che sta portando alla disperazione la nostra gente è un paese che ha un futuro. Dovere degli amministratori locali è preservare le comunità che hanno l’onore di rappresentare. Oggi anche in Italia esiste una guerra, ed è la guerra per arrivare alla fine del mese. Una guerra che fa costantemente vittime. C’è una guerra degli artigiani e delle piccole imprese per cercare di rimanere aperti, c’è una guerra quotidiana dei nostri fratelli italiani per cercare di dare un’istruzione, un tetto ed un futuro ai loro figli. Qui l’errore risiede nella visione di fondo del problema. Non c’è nessuna opportunità in questa immigrazione non selezionata ed invasiva;mandare avanti questa falsa accoglienza significa la fine dell’Italia come comunità umana” .
Filippo La Grassa – segretario cittadino
Alessandro Scipioni – segretario provinciale