Aeroporto, Comitati: “Pagine di giornale? Preferiamo leggere le direttive”

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Aereo
Pixabay

Le due pagine acquistate oggi da Toscana Aeroporti su quattro diversi quotidiani hanno riaperto il dibattito sulla realizzazione del nuovo aeroporto di Firenze.

Di seguito la replica del Coordinamento Comitati per la Salute della Piana di Prato e Pistoia:

“Prendendo atto dello sforzo mediatico dei portatori di interesse che non mancano mai di perdere una occasione per riempire le pagine dei giornali (ora forse anche a pagamento), noi “insignificanti cittadini” leggiamo e leggiamo i testi e scopriamo come il Dlgs 104/2017 recepisce incostituzionalmente ed impropriamente, la direttiva UE 52/2014 (tanto che oggi 8 Regioni hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale). Prima si scrive che il quadro prescrittivo del Parere 2235 è stato rispettato, poi invece nei testi con i Pareri 2336 e 2570 viene invece completamente smantellato, con un trattativa privata alla quale i Cittadini a causa del Decreto 104 ad hoc, non hanno potuto ne assistere e ne controbattere e/o prendere visione dei testi.

Nella documentazione che ci è stata messa a disposizione (visto che l’altra nonostante la richiesta atti, viene inspiegabilmente tenuta nei cassetti) si legge una cosa molto interessante ovvero di come vengono interpretate norme e regole, che dovrebbero essere valide e comuni per tutti.

Per esempio, una delle motivazioni per la riapertura del procedimento già di fatto concluso con il parere 2235 è la seguente;
Preso atto che nel Parere 2336 del 17 Marzo 2017 nella parte “INOLTRE e PRESO ATTO di pagina 4 in riferimento alle prescrizioni si dichiara: “in merito alla realizzazione di specifiche attività di esclusiva competenza dell’ ENAC …che verrebbero riportate …in capo a soggetti non titolati nell’ambito del quadro normativo di riferimento. Si fa in particolare riferimento alle prescrizioni N. 3 Rischio Incidente Aereo e 46 Analisi del rischio di Bird Strike”;

Preso atto

​del​la citata dichiarazione, ENAC, reclamando l’esclusiva competenza valutativa​,​​ come mai ​ENAC e la Commissione di VIA susseguentemente “abilita​no​” le valutazioni e gli studi delle Università, ​se co​me detto in precedenza ​gli stessi ​soggetti NON ​sono ​abilitati e ​non ​titolati dal quadro normativo​? Forse faceva comodo così?​

​Ovvero me la canto e me la suono, finché posso, cercando di evitare ​che un Soggetto regolatore sovrastante ad ENAC e quindi l’EASA di Colonia se non addirittura l’ICAO di Montreal​, ci metta mani ed occhi e certifichi la correttezza delle valutazioni, in questo caso meglio ricorrere a 3 Università non abilitate.

Il tutto senza che i cittadini e/o associazioni e/o soggetti terzi interessati (in contrasto con la direttiva UE 52/2014) possano vedere e soprattutto dire e scrivere qualcosa.!! Quindi …dal nostro punto di vista un aeroporto a richiesta”.

 

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