Giovedì 12 e venerdì 13 aprile sul palco del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisanzio (piazza Dante, 23) va in scena un grande classico, “Giorni Felici”, di Samuel Beckett, con in scena una coppia di attori quasi irripetibile, Nicoletta Braschi e Andrea Renzi, che ne firma anche la regia.
È di quegli spettacoli imperdibili. Non solo per il testo, qui proposto nella traduzione di Carlo Fruttero pubblicata da Einaudi, ma anche per la regia magistrale di Andrea Renzi – fondatore con Mario Martone, negli anni ’80, della compagnia Teatri Uniti e al cinema, attore per Sorrentino, Ozpetek, Salvatores, Virzì – che lo interpreta insieme a Nicoletta Braschi, attrice che al cinema ha lavorato per Bertolucci, Giordana, Virzì (per il cui “Ovosodo” cui ha avuto nel ’97 il David di Donatello come miglior attrice non protagonista) e, naturalmente, Roberto Benigni di cui è moglie e musa ispiratrice.
La Braschi è Winnie, donna assoluta e minimale, che appare sepolta fino alla vita in un cumulo di sabbia, con Willie, il marito. E mentre la sabbia ricopre inesorabilmente entrambi, Winnie chiacchiera senza sosta, in un’alternanza insensata di momenti che sono il cuore della straordinaria esplorazione beckettiana della vita ai margini della follia: la tragedia del vivere umano nella potenziale condizione di desolata ottusità di una umanità tuttavia felice di stare quaggiù. Lo spettacolo fa parte della stagione di prosa del teatro diretto da Andrea Bruno Savelli (inizio ore ore 21.00, biglietti da 10.50 euro).
Nicoletta Braschi stolidamente convinta e ottimisticamente riconoscente, continua a dichiarare quanto siano felici i suoi giorni. Eppure Winnie è lì con mezzo corpo sepolto in una fossa, allegoria di una umanità imprigionata nella fatale schiavitù della vita prima che la fossa si chiuda inesorabilmente sull’ultimo anelito. Ciononostante, Winnie, in un assurdo attaccamento, continua, senza ribrezzo di sé, a vivere felicemente delle sue piccole cose, lo spazzolino da denti, il rossetto, una lima per le unghie, mentre il marito Willie, fuori dalla buca, paralizzato, si trascina miseramente in grugniti e bofonchiamenti.
Dice Andrea Renzi: “Abbiamo cercato di non dimenticare mai che si tratta di un testo a due che richiede la tessitura di una relazione continua tra Winnie e Willie. I riferimenti al mondo del teatro sono numerosi all’interno del testo: ad esempio la protagonista dice di provare ‘una strana sensazione che qualcuno mi stia guardando’, interrogandosi anche sul parasole che ritorna sempre nella stessa posizione, mentre il campanello ricorda il segnale del chi è di scena”.
Per gli spettacoli della stagione di prosa del Teatrodante Carlo Monni è possibile usufruire di un servizio navetta gratuito per Firenze offerto dalla Fratellanza Popolare di San Donnino. Gli spettatori interessati dovranno prenotare entro le ore 17 del giorno dello spettacolo telefonando in biglietteria. È inoltre a disposizione un servizio Fiabe della Buonanotte, baby parking gestito dal Centro Iniziative Teatrali per bambini dai 3 anni in su.
Ingresso: Platea intero 22.50€ ridotto 18.50€; Palco I° ordine intero 16.50€ ridotto 13.50€; Palco II° ordine intero 12.50 ridotto 10.50€. I prezzi ridotti sono riservati a under 18, over 65, studenti fino a 26 anni, possessori Amici di Carlo card.