Due studentesse del Liceo Artistico di Sesto Fiorentino hanno conquistato una borsa di studio per uno stage presso il CERN di Ginevra grazie a un’opera in vetro realizzata in collaborazione con le Vetrate Artistiche Fiorentine, storica azienda sestese.
Con questa creazione Valentina Amelia e Camilla Petrella – della Quarta A-C arti figurative della sezione distaccata di Sesto del Liceo Artistico di Porta Romana – hanno partecipato all’edizione 2017-2018 del concorso Art & Science Across Italy-I colori del Bosone di Higgs organizzato dal CERN di Ginevra e rivolto agli studenti del terzo e quarto anno dei licei classici, scientifici e degli istituti d’arte di Firenze, Milano, Napoli, Padova e Venezia.
Il lavoro è stato coordinato dalla professoressa Anna Naldi in collaborazione con Francesco Mariani, amministratore delegato delle Vetrate Artistiche Fiorentine.
Il concorso ha avuto una prima fase formativa durante la quale un ricercatore del CERN ha curato eventi e seminari con gli alunni per spiegare i concetti fondamentali riguardanti le ricerche in atto a Ginevra e le peculiarità del Bosone di Higgs con lo scopo di realizzare opere artistiche ispirate agli argomenti scientifici di riferimento.
L’idea di Valentina e Camilla è partita, come spiegano loro stesse, “da un semplice pensiero: costruire la nostra visione creativa sul Bosone di Higgs, senza variarne il concetto scientifico. Dopo molte ipotesi siamo giunte alla conclusione che era necessario trovare un materiale che rappresentasse la nostra idea di frammento, ovvero il vetro. Il vetro può avere molti significati. E’ fragile e pericoloso, ma allo stesso tempo trasparente e fa parte della nostra quotidianità: una serie di contraddizioni che riportano al concetto scienza-arte. Grazie alle Vetrate Artistiche Fiorentine abbiamo avuto modo di realizzare la nostra idea: una lastra di vetro dove dal centro si diramano frammenti creando sfumature di forme e colori diversi. La lastra è posta al centro di una struttura di acciaio che, oltre ad avere una funzione portante, incornicia l’opera. La presenza di una striscia di led bianchi, collocati sulla circonferenza della cornice, crea effetti e giochi di luce. Il percorso ha rappresentato per noi una grande opportunità. Ci siamo messe in gioco, appreso cose nuove e utilizzato le nostre esperienze per creare un’opera. Siamo contente ed entusiaste del risultato ottenuto, poiché è stata una esperienza totalmente nuova”.
L’opera è stata presentata a Firenze durante un evento organizzato all’Accademia dell’Arte e del Disegno classificandosi sesta. Selezionata fra le prime dieci, è stata successivamente esposta a Napoli alle finali nazionali dove ha ottenuto il quinto posto assoluto.
La Soffitta Spazio delle Arti