Riportiamo di seguito il Comunicato del Comitato Mamme No Inceneritore con l’invito a partecipare al presidio sotto la Corte dei Conti del 24 maggio:
Il 24 maggio alle ore 10 saremo di fronte alla sede della Procura della Corte dei Conti della Toscana in viale Mazzini, 80 Firenze (alla stazione di Firenze Campo di Marte):
– per ricordare i nostri esposti del 2016 e 2017, in cui puntavamo il dito sul mancato raggiungimento degli obiettivi MINIMI di legge della raccolta differenziata nella sola area fiorentina (area coperta dalla ex Quadrifoglio) e che ad oggi, per quello che ci è dato sapere (cioè niente), non hanno smosso la Procura per la verifica e l’eventuale recupero del danno erariale prodotto da amministratori ignavi e/o incapaci(come invece è successo con la Procura contabile della Liguria)
– per allargare l’orizzonte a tutta la Toscana, fornendo in quella occasione dati sul danno erariale prodotto in ogni Comune toscano per il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi sulla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani
“Perdita di controllo sul servizio, tassa ancora calcolata sui metri quadrati, poco impegno per la raccolta differenziata nonostante faccia risparmiare. I sindaci d’Italia si lamentano dei tagli statali, ma la gestione efficiente dell’immondizia è ancora lontana .
Cambiano i governi, ma continuano i tagli ai Comuni. Eppure, se le proteste degli enti locali sono spesso legittime, i sindaci non sempre mettono lo stesso impegno nel rendere più efficienti servizi e gestioni, per recuperare da lì qualche risorsa in più. Emblematico è il caso dei rifiuti, che possono rivelarsi, a seconda dei casi, una voce di costo o un generatore di risorse, risparmi e occupazione. “
Così scriveva nel 2014 Veronica Ulivieri su La Stampa http://www.lastampa.it/2014/02/07/scienza/rifiuti-una-miniera-doro-che-i-comuni-dimenticano-pIUEQzbbUBWA7cLkv14o3I/pagina.html
Sono passati 4 anni e a guardare i dati Ispra sulle raccolte differenziate dei Comuni italiani, possiamo dire che non è cambiato granché. L’ignavia e/o l’incapacità di moltissimi Sindaci e assessori comunali all’ambiente, amministratori della gestione rifiuti e presidenti e assessori regionali all’ambiente hanno prodotto un danno enorme allo Stato e ai loro cittadini.
Poteva essere sviluppata quella economia circolare fatta di recupero di Materie Prime Seconde, con raccolta porta a porta e tariffazione puntuale, che vale in Italia e in Europa punti di PIL http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-05-11/perche-modello-economia-circolare-farebbe-correre-pil-7percento-e-reddito-famiglie-11percento-europee-151512.shtml?uuid=ADb0YkF
…si sono invece buttati i soldi della TARI dei cittadini nel cassonetto.
A guadagnare su questa ignavia/inefficienza/incapacita’ è stata infatti solo la lobby della Cassonetto spa, ossia la lobby delle discariche e degli inceneritori, composta sia da aziende private ma anche da partecipate pubbliche, spesso in pieno conflitto di interessi con gli stessi amministratori che appaltano loro il servizio di smaltimento.
Non mancate giovedi’ mattina…vi mostreremo i soldi della Cassonetto spa!!!