“Mi sembra che troppi cantino vittoria sul termovalorizzatore dimenticando che quella vera sarebbe essere autosufficienti come territorio nello smaltimento dei rifiuti. Altrimenti c’è poco da festeggiare e si brinda a una sconfitta corale. Peraltro – osserva Francesca Paolieri, capogruppo del Pd nel Consiglio della Città Metropolitana di Firenze – la sentenza del Consiglio di Stato non dice di non fare il termovalorizzatore, oggetto di un lungo percorso che si è concluso in modo affermativo, ma di rispettare le condizioni previste per porterlo realizzare. In sintesi: si può fare il termovalorizzatore se viene prima realizzato il bosco.
Circa le valutazioni di impatto sanitario e ambientale esse sono riconosciute come non ostative. Il progetto ‘Boschi della Piana’, per il quale l’ex Provincia di Firenze ha stanziato 1 milione e 274 mila euro, in modo da consentire al Comune di Sesto di espropriare le aree interessate, puntava a questo scopo ed è stato tranquillamente sposato, a suo tempo, dalla giunta comunale di Sesto Fiorentino, nel cui Consiglio sedeva, tra le file della maggioranza, l’attuale Sindaco.
Mentre si prende atto che l’attuale Sindaco di Sesto ha cambiato idea dopo aver votato a favore delle procedure di esproprio per consentire l’avanzamento nel progetto del bosco (era consigliere comunale tanto nella legislatura avviata nel 2004 e poi in quella con inizio nel 2009) resta da capire che fine hanno fatto e a quale scopo sono stati usati il milione e 274 mila euro stanziato dalla ex Provincia di Firenze, perché i casi sono due: o si è lavorato al progetto ‘Boschi della Piana’ per realizzare il termovalorizzatore o, se non li si è fatto o si vuole fare altrimenti, bisogna restituire la cifra alla Città Metropolitana, subentrata all’ex Provincia, per finalizzare le risorse ad altri progetti nella Piana“.