“Leggiamo con stupore la presa di posizione del consiglio direttivo di ATO che chiede di andare avanti a tutti i costi con l’inceneritore. È davvero sorprendente il tempismo con cui si paventa un’emergenza-rifiuti, si parla di nuovi costi in bolletta e di insufficienze gestionali, come se l’inceneritore fosse stato già pronto ad entrare in funzione”.
Lo afferma il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi.
“C’è un problema nella gestione dei rifiuti che va affrontato con serietà nelle sedi politiche e amministrative, e va fatto immediatamente – prosegue – Si convochi velocemente un tavolo Comuni-ATO-Regione per dare un contributo alla definizione del Piano regionale dei rifiuti che punti come indicato dal presidente Rossi sulle buone pratiche e sui principi dell’economia circolare. A settembre Sesto Fiorentino inizierà il passaggio al porta a porta su tutto il territorio comunale dopo averlo già introdotto per le aree industriali e artigianali: se tutti i Comuni cominciassero a lavorare nella stessa direzione potremmo ridurre in tempi brevi molti dei problemi in tema di rifiuti.
Chi oggi evoca la realizzazione dell’inceneritore a tutti i costi, a tutti i costi nell’ottobre 2016 ha voluto approvare, col solo voto contrario di Sesto, Campi e Vaglia, la nuova convenzione ATO-Qthermo, quando invece la sentenza che allora si attendeva dal TAR avrebbe imposto di procedere con maggiore cautela – dice ancora il sindaco – Oggi tiene banco il tema delle penali in capo ad ATO per la mancata realizzazione dell’impianto, penali previste con una formulazione non chiara nella convenzione che avrebbe dovuto invece contenere elementi di tutela per l’ATO e per i Comuni vista la situazione di grande incertezza”.
Comune di Sesto Fiorentino