Con queste parole Tommaso Fattori, capogruppo di Sì-Toscana a Sinistra, ribadisce la sua contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto di Firenze:
“Ribadiamo il nostro sì al parco agricolo della piana e allo sviluppo del polo scientifico dell’Università di Firenze come ribadiamo il nostro no alla nuova pista aeroportuale, che sia da 2.000 o da 2.400 metri, e il no all’inceneritore. I nostri Sì descrivono un’altra idea di modernità, non un’opinione volubile e passeggera.
Lo abbiamo scritto nel programma elettorale con cui ci siamo presentati alle elezioni regionali del 2015 e nei tanti atti presentati in consiglio regionale in questi anni, a fianco dei Sindaci, dei cittadini, dei comitati contro il nuovo aeroporto, e niente ci fa cambiare idea, anzi, tutto conferma che la nuova pista aeroportuale non può essere realizzata e nulla cambia se è da 2000 o da 2400 metri. Insomma, una nuova pista da 2000 metri con diverso orientamento è di per sé un progetto folle, da qualsiasi punto di vista lo si guardi: costosissima, pericolosa, avrebbe un devastante impatto ambientale e sarebbe oltretutto l’unica pista al mondo ad essere perpendicolare rispetto ai venti prevalenti. Comporterebbe tra l’altro lo spostamento del Fosso Reale e di molti altri corsi d’acqua, con costi e difficoltà enormi. In definitiva si tratta di un gigantesco spreco di denaro pubblico a favore degli interessi privati di Eurnekian e a danno degli abitanti della piana.
Vedo che si è sollevato un polverone a proposito delle dichiarazioni del collega Giannarelli del M5S a favore della nuova pista aeroportuale parallela, a condizione che la pista sia di 2000 metri come previsto nel Pit, ma il capogruppo del M5S in realtà ha solo ripetuto la posizione assunta pubblicamente da molti mesi, che è cristallinamente espressa anche nella recente risoluzione sull’aeroporto portata in consiglio dal M5S. Come ho ribadito intervenendo in aula siamo del tutto contrari all’ipotesi di una nuova pista parallela, e che sia di 2000 metri non cambia ovviamente nulla. Se siamo rimasti soli a sostenere questa posizione in Consiglio regionale, non siamo certo soli sui territori e fra la gente.”