Chiusura centro dell’impiego Campi, Lotti e Gandola (FI): “Grave disservizio”

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“Il servizio territoriale di Campi Bisenzio resterà chiuso dall’1 al 31 Agosto 2018. Il servizio riaprirà regolarmente in data 3 Settembre 2018. E’ possibile rivolgersi presso il centro per l’impiego di Sesto Fiorentino. “

E’ questo il cartello affisso davanti all’ingresso sbarrato del centro per l’impiego presente a Campi Bisenzio in Via Verdi 6/8 e sui social network,  e non solo,  da giorni sono fioccate le polemiche per il grave disservizio.

Ad interessarti della questione,  dopo la segnalazione di Elisabetta davvero arrabbiata per la chiusura prolungata per tutto il mese di Agosto,  è stata Elisa Lotti, coordinatrice comunale di Forza Italia a Campi Bisenzioche dichiara: occorre precisare fin da subito che il Comune di Campi Bisenzio non è dotato di un vero ed effettivo centro per l’impiego ma nella nostra Città è presente, unicamente, uno sportello decentrato del centro per l’impiego presente a Sesto Fiorentino. Tuttavia è indubbio che la chiusura prolungata per tutto il mese di Agosto dello sportello decentrato abbia arrecato grave disagio ai residenti di Campi. Occorre tener conto, infatti, che per la Naspi, la domanda di disoccupazione, dopo aver effettuato la procedura online è obbligatorio recarsi entro quindici giorni al centro per l’impiego nel quale si è domiciliati.

Merita altresì considerare il grave disagio di doversi recare in una struttura ben distante dal proprio territorio, non disponendo di mezzi pubblici adeguati se non del tutto assenti tra Campi e Sesto.

A chiamare in causa l’amministrazione comunale mediante una interrogazione è Paolo Gandola, Capogruppo di Forza Italia che aggiunge: la questione non è irrilevante, la nostra amministrazione comunale per mantenere attivo il centro per l’impiego si accolla un canone di affitto passivo  pari a 10.022 euro all’anno e per questo dovrebbe adoperarsi per chiedere che il nostro sportello decentrato sia maggiormente efficiente.

La questione, tuttavia, mette in luce tutta la crisi dei centri  per l’impiego la cui rete di sportelli, secondo le intenzioni, dovrebbe consentire nuove assunzioni, formazione degli operatori, sviluppo di servizi per le imprese. Eppure, nonostante una spesa di 600 milioni l’anno per 556 centri sparsi sul territorio nazionale, appena il 3 per cento dei disoccupati che si rivolge agli uffici di collocamento per trovare un lavoro riesce a trovare un impiego.

Invero, continuano Gandola e Lotti, con l’interrogazione di Forza Italia chiediamo, ancora una volta, all’amministrazione comunale di attivarsi per rendere pienamente accessibile ai diversamente abili la struttura. L’accesso continua ad essere reso difficoltoso  non trovandosi l’ingresso sullo stesso piano del percorso pedonale e non essendoci una rampa che ne garantisca l’accessibilità.

Per parte nostra, concludono gli esponenti azzurri, chiediamo infine  all’amministrazione comunale di attivarsi per consentire  una maggiore diffusione del servizio anche attraverso l’inserimento di un link del centro per l’impiego sul sito istituzionale del nostro ente. Tutto questo, affinché, lo sportello del centro per l’impiego,  possa essere davvero conosciuto, accessibile ed efficiente dove chiunque come Piero, protagonista del film di Virzì,  possa trovare lavoro appena iscritto nella “top ten della sfiga”, così soprannominata la tanto bistrattata lista di collocamento.

 

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