Mercoledì 29 agosto le commissioni urbanistica e ambiente del Comune di Firenze hanno incontrato i vertici di Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ndr). Tema della discussione: il masterplan dell’aeroporto Vespucci prima del voto in Consiglio comunale in programma martedì 4 settembre.
Sul Corriere Fiorentino troviamo alcune parole di Roberto Vergari, direttore generale della vigilanza tecnica dell’Enac (che, nel frattempo, ha comunicato al Comune di Sesto Fiorentino che la Conferenza dei Servizi non sarà rinviata): “Firenze nel 2029 avrà 4,5 milioni di passeggeri e 48.500 movimenti di aerei l’anno, un aeroporto europeo il cui aereo di riferimento è l’Airbus 320 che può fare Firenze-Mosca. Le prescrizioni della Via sono 62, non 120 come era stato detto ed alcune sono state già ottemperate. Enac vigila e controlla, dando il collaudo e l’agibilità di ogni lavoro, come da norme italiane ed internazionali. Dire che l’attuale pista non è a norma offende l’intelligenza e la professionalità di chi opera“.
Nel parere del Comune di Firenze vengono sottolineati anche i rischi per la viabilità (nel 2030 il traffico su viale Guidoni, scrive ancora il Corriere Fiorentino, sarà il 40% in più di quello attuale) e si chiede di valutare eventuali soluzioni infrastrutturali per riportare la viabilità a livelli accettabili.
Si chiede inoltre di dare il via libera all’operatività della nuova pista solo dopo la realizzazione dello svincolo autostradale e di ridurre l’estensione dei parcheggi dato che lo scalo sarà collegato con la tramvia.