Rapina all’ufficio postale di Pontassieve: arrestato un residente a Campi Bisenzio

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Nella prima mattinata di oggi (giovedì 27 settembre, ndr) i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Firenze e del Nucleo Operativo della Compagnia di Pontassieve hanno tratto in arresto un pregiudicato ritenuto responsabile della rapina all’ufficio postale di Santa Brigida a Pontassieve lo scorso 3 luglio ed eseguito diverse perquisizioni a carico di suoi presunti complici.

L’arrestato è L. L. F., 39enne non ha precedenti specifici, ma un precedente per tentato omicidio e porto abusivo di un coltello., è residente a Campi Bisenzio, nei confronti del quale i militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale del capoluogo toscano, Dott. Fabio FRANGINI, al termine di un’attività d’indagine coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Firenze, Dott.ssa Angela PIETROIUSTI: nello specifico l’uomo è accusato, oltre che di rapina aggravata in concorso, anche di ricettazione ed incendio dell’autoveicolo utilizzato nella circostanza dai malfattori.

Nell’immediatezza gli operanti hanno avviato le indagini sulla rapina, fruttata poco più di 300 euro (il reale obiettivo dei rapinatori era costituito dai 21.000 euro lasciati qualche minuto prima da un portavalori, ma subito riposti in una cassaforte temporizzata) ed eseguita con freddezza criminale da due soggetti travisati ed armati di pistola, partendo dall’acquisizione delle testimonianze delle persone presenti al momento del fatto nei pressi dell’ufficio postale e dalle immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza, sia pubbliche che private, dislocate lungo l’itinerario percorso dalla BMW rubata a bordo della quale i due rapinatori si erano dati alla fuga. Il mezzo fu poi ritrovato incendiato nel territorio di Vaglia.

In questo modo gli investigatori sono riusciti ad individuare l’autovettura “pulita” a bordo della quale i rapinatori si erano allontanati dopo aver dato alle fiamme l’altro mezzo e da questa al suo reale utilizzatore, risultato essere proprio l’odierno arrestato. L’aspetto fisico di quest’ultimo è poi risultato perfettamente calzante alla descrizione di uno dei due autori, soprattutto per alcuni caratteristici tatuaggi sugli avambracci. Stretto il cerchio attorno a L. L. per la rapina di Pontassieve, la successiva analisi degli elementi comuni ad un’ulteriore rapina verificatasi ad inizio agosto di quest’anno ai danni di un ufficio postale di Campi Bisenzio, ha consentito di indirizzare le indagini su altri tre soggetti (un italiano e due albanesi), nei cui confronti sono state eseguite delle perquisizioni delegate.

Il consueto modus operandi, in particolare l’entrare in azione – all’inizio del mese – immediatamente dopo la consegna di ingenti somme di denaro alle varie filiali da parte di furgoni portavalori, l’impiego di autovetture o motocicli rubati, il travisamento con passamontagna e l’utilizzo di almeno un’arma nonché le caratteristiche fisiche ricorrenti dei rapinatori, sono stati tutti aspetti analizzati dagli inquirenti per attribuire al momento la responsabilità della rapina di Pontassieve a L. L.F.

Carabinieri-Comando provinciale di Firenze

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