Campi, Gandola (FI): “Ora pancia a terra. Massimo impegno per far prevalere il cambiamento”

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“Tutto il coordinamento provinciale di Forza Italia Firenze è infinitamente grato a Paolo Gandola e a tutti i candidati di Forza Italia nonché ai consiglieri uscenti Roberto Valerio e Chiara Martinuzzi. Il risultato elettorale di Gandola, con 214 voti di preferenza, primo nel centrodestra e secondo tra tutti gli schieramenti politici, testimonia come il lavoro e l’impegno verso la Città e la propria Comunità paghi sempre. Al mio vice coordinatore provinciale giunga l’apprezzamento mio personale e di tutto il coordinamento che rappresento“.

Si esprime così Paolo Giovannini, Coordinatore provinciale di Forza Italia Firenze, commentando i risultati del primo turno delle elezioni comunali a Campi Bisenzio.

Ora pancia a terra, continua Giovannini, il sostegno di Forza Italia, quale seconda forza della coalizione di centrodestra sarà massimo anche in queste due settimane. Adesso devono prevalere il cambiamento, la concretezza e i progetti di cambiamento che Serena Quercioli ha già espresso in queste settimane. Il voto va chiesto, nulla va lasciato al caso. Tutti noi siamo in grado di amministrare la Città e questa volta ce la possiamo fare”.

Voglio semplicemente dire grazie, aggiunge Gandola, grazie a chi ha deciso di sostenermi e credere in me. Grazie a tutti coloro che con me hanno portato avanti questa campagna elettorale sempre corretta e incentrata su quello che vogliamo per la Città. E grazie a Maria Serena Quercioli per il coraggio che fin qui ha dimostrato e che ha consentito a tutto il centrodestra unito di arrivare al 28%, percentuale mai raggiunta prima nelle elezioni comunali campigiane. Adesso siamo già a lavoro per il ballottaggio, da candidato più votato di tutto il centrodestra sento su di me una grande responsabilità. Il mio sostegno in questa sfida continuerà ad essere pieno, assoluto, convintissimo. Continueremo ad esporre la stessa trasparenza e semplicità. Il cambiamento è responsabilità ed ora non possiamo non cogliere l’occasione. Domenica 24 giugno la scelta sarà semplice: dovremo andare alla urne per scegliere se mantenere il sistema di potere del PD o scegliere l’unico vero rinnovamento possibile. Ora o mai più“.

 

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