Un’insospettabile e distinta signora 70enne è stata denunciata dai Carabinieri della Stazione di Pontassieve per tentato furto aggravato all’interno di una gioielleria del posto, dove peraltro la donna aveva già “colpito” due volte negli scorsi anni. Il modus operandi sempre lo stesso: chiedere al commesso di mostrarle più oggetti, palesando indecisione su quale acquistare e, nel frattempo, con destrezza, impossessarsi di uno o più dei monili poggiati sul bancone o presenti negli espositori. Stavolta però la signora non l’ha fatta franca: la titolare dell’esercizio commerciale l’ha subito riconosciuta e, con uno stratagemma, è riuscita a comunicare ai militari della Stazione quello che stava succedendo, consentendogli di giungere sul posto in pochi minuti e cogliere la donna ancora all’interno della gioielleria. Quest’ultima, sorpresa ed anche infastidita, ha cercato fino all’ultimo di dissimulare la propria condotta: sospettando che qualcosa non andasse, subito prima dell’arrivo dei Carabinieri aveva già poggiato disinvoltamente la refurtiva, un paio d’orecchini in oro, sul bancone ma le immagini delle telecamere hanno consentito rapidamente di inchiodarla. Gli ulteriori filmati, risalenti ai furti precedenti, hanno poi fatto in modo che la signora, posta di fronte all’evidenza, ammettesse la propria responsabilità anche in relazione ad essi. La successiva perquisizione domiciliare ha così consentito di recuperare gli oggetti precedentemente trafugati: qui un’ultima sorpresa attendeva i militari operanti, visto che l’opulenza dell’abitazione della donna, proveniente da un altro Comune, ha confermato come la stessa non avesse alcun bisogno di ricorrere al furto, potendosi permettere tranquillamente l’acquisto di oggetti preziosi
I Carabinieri della Compagnia di Signa, nel corso di un servizio coordinato finalizzato al contrasto dei c.d. “reati predatori”, hanno tratto in arresto un marocchino classe ’85 ed un italiano classe ‘61 perché a seguito della consultazione della banca dati delle Forze di Polizia risultavano destinatari di un ordine di arresto per una pena, rispettivamente, di 5 anni ed 8 mesi. Il reato contestato in entrambi i casi è spaccio di stupefaceiti. I due, sorpresi a diporto nel centro di Campi Bisenzio, sono stati tradotti dai militari della locale stazione presso il carcere di Firenze. Nel corso del medesimo servizio i militari hanno denunciato anche 5 cittadini nordafricani non in regola con il permesso di soggiorno a carico dei quali sono state avviate le procedure di allontanamento dal territorio dello Stato. Con il supporto dei Carabinieri del 6 Battaglione CC Toscana controlli sono stati estesi anche alle strade più periferiche per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione tramite la predisposizione di numerosi posti di controllo e controlli dinamici che permettevano di identificare 33 persone con precedenti di polizia, avvio del procedimento amministrativo per l’emissione di 2 fogli di via dal Comune di Campi Bisenzio, controllare 15 autovetture, effettuare 6 controlli nei confronti di soggetti sottoposti a misure restrittive e contestare 3 infrazioni al codice della strada.
Carabinieri-Comando provinciale di Firenze