“Manca uno statuii di fattibilità. L’impatto sul territorio è il lato più delicato della questione“. Parole di Alfredo Drufruca, ingegnere che, insieme ad altri tredici esperti, compone la commissione di tecnici a cui il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli ha chiesto di fare l’analisi costi-benefici delle grandi opere.
Le reazioni non si sono fatte attendere. In particolare quella di Vincenzo Ceccarelli. L’assessore regionale ai trasporti esprime tutta la sua rabbia al Corriere Fiorentino:
“Esiste una Toscana che non si rassegna! Sono pronto ad andare in piazza, non solo per lo sviluppo dello scalo di Peretola ma anche per le altre infrastrutture. Le parole dell’ingegnere suonano beffarde, parla forse per dire quello che il ministro pensa: come dice il proverbio “si parlare a nuora, perché suocera intenda”. E si prende tempo. La verità è che non si è riusciti ad inceppare le procedure avviate, che ogni provvedimento amministrativo risponde anche ad una responsabilità giuridica e allora si dice ‘servirà molto tempo’, al di là della Valutazione di Impatto Ambientale e della conferenza servizi. Si va al di là delle procedure per dire rassegnatevi. Non esiste né in alcuna norma, né il alcun Paese questa cosa dei costi/benefici“.
LEGGI ANCHE:
