Campi, Gandola (FI): “Qual è il bilancio dell’emporio ‘Fai da te’ dopo il primo anno?”

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Quale è il bilancio del primo anno di attività dell’emporio solidale “Fai da noi”, quanti sono stati i soggetti che si sono registrati per accedere al servizio, quanti il numero degli utensili prestati e quante sono state  le ore di volontariato effettuate?

Sono queste alcune delle domande contenute nell’interrogazione presentata da Forza Italia per fare piena luce sul progetto dell’Emporio solidale inaugurato l’8 novembre 2017 e finalizzato alla possibilità di prendere in prestito gli attrezzi per il fai da te (trapano, decespugliatore etc..) proprio come in una biblioteca.

Ad un anno di distanza quali sono stati gli esiti, quale lo sviluppo e come mai lo spazio continua ad essere aperto, unicamente, il sabato dalle ore 15 alle 16.30 e l’orario, considerato provvisorio, non è stato poi ampliato?

Con queste domande – dichiara Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi – intendiamo occuparci nuovamente dell’Emporio dopo che per anni ne abbiamo chiesto la creazione anche a Campi dopo esserci recati in visita presso l’emporio solidale Portobello di Modena e l’emporio di Quarrata. 

Intanto una premessa: il progetto inaugurato un anno fa non corrisponde a quanto il sindaco aveva precedentemente affermato di costituire: l’emporio solidale, ossia il market sociale che avrebbe consentito ai nostri cittadini, che vivono situazioni di disagio, di recarsi in un supermercato speciale per scegliere gratuitamente i prodotti di cui avevano bisogno. Il progetto realizzato dal Comune di Campi Bisenzio con Leroy Merlin e l’Associazione Diaconia Valdese fiorentina riguarda, invece, il solo e riteniamo poco utile, prestito di utensili per effettuare alcuni lavori casalinghi.  

Per questo motivo Forza Italia rilancia con forza la richiesta di realizzare a Campi un vero e proprio market sociale. 

Proprio nelle settimane scorse è stato presentato il primo rapporto sugli empori solidali, curato dalla Caritas e Csvnet dal quale è emerso che più di 99 mila famiglia e oltre 325 mila persone sono servite dall’avvio dell’esperienza degli empori solidali in Italia. Secondo il report, sono 178 gli empori solidali attivi in Italia, distribuiti in 19 regioni; fra questi è tuttavia, conteggiato, erroneamente, anche l’emporio presente a Campi Bisenzio nel garage della palazzina di Via delle Viole  che tuttavia non svolge alcuna  funzione di market, non distribuendo  gratuitamente beni di prima necessità a famiglie in povertà. 

Ad eccezione del Molise, gli empori risultano attivi in tutte le regioni italiane. In testa alla classifica per numero di empori attivi sul proprio territorio regionale ci sono Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto che insieme totalizzano 70 strutture, pari a quasi il 40 per cento del totale.In Toscana, invece, gli empori solidali sono undici tra i quali, tra quelli più vicini a Campi l’emporio di Prato e Quarrata, continua Gandola. 

Oltre al dato complessivo, che per la prima volta fotografa queste realtà nel loro insieme, colpisce il trend di crescita nell’ultimo triennio: il 57 per cento degli empori (102) ha aperto tra il 2016 e il 2018, quota che sale al 72 per cento se si considera anche l’anno precedente.

Al riguardo noi di Forza Italia riteniamo che anche Campi Bisenzio debba fare la sua parte spettando l’impulso all’amministrazione comunale di superare la consueta consegna del pacco alimentare e sviluppare il nuovo concetto di market solidale che metta in rete tutte le realtà del nostro territorio e che accanto al sostegno materiale, propongano, direttamente o indirettamente, servizi e percorsi di orientamento, formazione, inclusione e socializzazione.

Per questa ragione, dopo aver ricevuto le risposte all’interrogazione già depositata – conclude Gandolatorneremo nuovamente a chiedere, con una mozione, l’apertura anche a Campi di un vero e proprio emporio sociale.

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