FI Campi boccia l’amministrazione comunale: 3 a Fossi, voto più basso a Nucciotti

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Forza Italia Campi Bisenzio si veste da professore e dà i voti alla nuova amministrazione comunale di Campi Bisenzio a sei mesi dalle elezioni che hanno sancito la vittoria di Emiliano Fossi. Com’era lecito attendersi non c’è neanche una promozione. Il voto peggiore è stato assegnato all’assessore Riccardo Nucciotti (2–) mentre i voti più alti (5 –) agli assessori Monica Roso e Lorenzo Loiero.

Un tre netto è stato dato al sindaco Fossi che, dopo aver vinto per un soffio le passate elezioni comunali, sta adesso già volgendo lo sguardo altrove (forse alle regionali?) impegnato come è a promuovere la sua figura anche attraverso il festival dell’economia civile che è costato al nostro ente  più d 25.000 euro – ha dichiarato Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia -.  La reticenza dimostrata in occasione dell’apertura del centro Sprar al Gorinello, la mancata istituzione del terzo turno della polizia municipale promessa in campagna elettorale, i tentennamenti sull’affidamento in gestione del parco Iqbal, la mancata organizzazione di un servizio di trasporto pubblico sino a Sant’Angelo a Lecore sono poi gli altri argomenti che per Forza Italia hanno pesato negativamente sulla valutazione finale.
Voto negativo (3+) anche per il vice sindaco Di Fede che negli ultimi mesi ha preteso uno spazio tutto per sé, facendo addirittura spostare (ovviamente con costi per l’amministrazione) la presidenza del Consiglio e i relativi uffici.  Non pago, fino ad oggi, proprio lui che dovrebbe redigere il nuovo piano regolatore, ha dimostrato di non conoscere il territorio, affermando in consiglio comunale che la Città di Campi non ha una propria stazione ferroviaria, presente invece oramai da anni, a San Donnino“.

3- invece è stato assegnato all’assessore Ricci, (definito “Sulla luna”) riconfermato quale assessore al sociale nonostante non ci pare che nei precedenti anni abbia dimostrato particolari doti di soluzione, ha precisato Gallorini, membro del coordinamento comunale -. 88 persone residenti nella casa comunale, 37 case popolari vuote, il nuovo arrivo di migranti a Capalle e al Gorinello sono gli argomenti che ne hanno determinato il giudizio”.

“Voto leggermente più alto, invece, per l’assessore Monica Roso (5-) – ha precisato Barsottini, responsabile comunale di Azzurro Donna – visto che nelle ultime settimane, a seguito dell’interrogazione di Forza Italia, ha manifestato l’intenzione dell’amministrazione comunale di attivarsi per ricercare le risorse necessarie (60.000 euro) per rilanciare il Museo Manzi. Operazione Teatro Jenco, questione del pasto domestico e le platee pressoché deserte in occasione del Barbiere di Siviglia e del concerto di Abbado presso il Teatro Dante di Campi hanno invece pesato negativamente.

Voto fortemente negativo, invece all’Assessore Nuccioti (2 –) che in questi sei mesi si è dimostrato arrogante e tracotante in tante occasioni, non ha assunto alcuna concreta misura per garantire più sicurezza dopo le tante spaccate presso le attività commerciali e tutti i problemi ambientali sono rimasti sul tavolo dopo il grave arretramento sulla raccolta differenziata che nel 2017 si è attestata solo al 46,41%.

4 e mezzo per l’assessore Artese, che catapultata dalla presidenza della pro loco è oggi nuovo Assessore al commercio confermando come l’Associazione Pro Loco sia una vera  e propria propaggine dell’amministrazione comunale. Lei è stata definita “Alice nel paese delle meraviglie” visto che in tutti questi mesi ha negato le tante sofferenze del commercio cittadino dopo imminenti chiusure del negozio Benetton, dell’alimentari di Via Santa Maria e del calzaturificio di Via Buozzi. Giudizio negativo anche sulle iniziative di Natale: bene la filodiffusione “anche se arrangiata”, ma tutte le iniziative messe in cartellone sono state poco pubblicizzate e accatastate in un calendario di eventi indecifrabile.

Infine 5 – anche per l’assessore Loiero. Nel suo giudizio pesa la mancata realizzazione della Bretellina di Capalle che in campagna elettorale doveva essere realizzata in soli 6 mesi,  ovvero entro dicembre 2018 (ce ne vorranno invece 18 di mesi) e i ritardi relativi all’ampliamento delle scuola Neruda che dovevano terminare entro Ottobre. Non classificabile, invece, per l’Assessore Giorgia Salvatori in quanto non è mai intervenuta in consiglio comunale e rarissimamente in città dimostrandosi del tutto invisibile”.

Di contro – ha concluso Gandola in tutti questi mesi Forza Italia ha mantenuto un ruolo di assoluto protagonismo, presentando ben 38 atti, ottenendo la convocazione straordinaria del Consiglio comunale dedicato al sistema Sprar e riuscendo a far approvare all’umanità la mozione relativa alla revisione delle fasce Isee per le tariffe della mensa scolastica e per l’introduzione della giornata della protezione civile quale commemorazione dell’alluvione che nel 1991 colpì la città di Campi“.

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