“In merito alla vicenda del carrello con generi alimentari non scaduti, lasciato davanti ai cassonetti in V.le Ariosto a Sesto Fiorentino, anche se le dinamiche sono tutta da comprendere, la Lega ritiene importante mantenere l’attenzione da una parte rispetto allo “spreco alimentare” e dall’altra alla problematica relativa agli “Italiani in condizione di povertà”.
Una recente ricerca che ha coinvolto il Ministro dell’ Ambiente, il Dipartimento di Scienze agro-alimentari di Bologna e Waste Whatcher mostra come lo spreco alimentare si sia ridotto nel tempo. In media è risultato che in un anno, sono finiti nell’umido 84 kg di cibo per ogni famiglia e 36 kg per ogni persona. Questi risultati hanno evidenziato un miglioramento rispetto ai 145 kg. a famiglia e 63 Kg. a persona di rifiuti alimentari registrati prima dell’ indagine. La riduzione incide non solo sulla produzione di rifiuti ma anche sul portafoglio; il vantaggio economico derivante da un minore spreco si sostanzia in una riduzione dei costi. Per non parlare dell’ impatto degli sprechi alimentari nella produzione di gas ad effetto serra, pari a 3.3 miliardi di tonnellate equivalenti di anidride carbonica ( come puntualmente ci ricorda la FAO), nonché la relazione tra spreco alimentare e l’ uso inefficiente dell’ acqua e del suolo con una dispersione di fertilizzanti nell’ ambiente.
Per quanto riguarda la povertà degli Italiani apprendiamo che solo nel 2017 circa 2,7 milioni di nostri connazionali, sono stati costretti a ricorrere ad un aiuto esterno, a chiedere un sostegno pubblico per riuscire a mangiare. Un dato emerso da un report della Coldiretti (La povertà alimentare e lo spreco in Italia), fotografa la situazione puntando l’obiettivo su chi è in difficoltà ovvero pensionati, disoccupati e famiglie con bambini, tutti costretti a ricorrere all’aiuto delle mense per i poveri o alle donazioni di pacchi alimentari o cesti da parte di terzi abbienti o associazioni di settore.
Ma i bisogni primari di una popolazione non possono certo essere certo derogati al volontariato o alla Chiesa. Ci devono pensare in primis le istituzioni.
I dati emersi da Eurostat ( Istituto di statistica dell’ Ue), hanno inserito il nostro Paese nella top dive delle nazioni con il maggior rischio di povertà. Nel 2017 gli Italiani in povertà assoluta erano oltre 5 milioni, il dato più alto dal 2005. L’ Istat ha rilevato che nel 2017 fossero circa un milione e 778 mila le famiglie di Italiani e stranieri residenti che non potevano permettersi beni e servizi essenziali per uno standard di vita accettabile.
Il vicepremier e Ministro dell’ Interno Matteo Salvini ha commentato dicendo che i dati ” confermano la giustezza dell’ obiettivo che ci siamo dati con tutto il governo, ovvero mettere al centro gli Italiani e dare priorità assoluta alle loro necessità.
A livello locale nel territorio la Lega sosterrà pertanto iniziative a tutela degli Italiani in difficoltà attraverso iniziative a tema come la giornata contro lo spreco alimentare del 5 febbraio e di raccolta di generi alimentari.
Ecco perché a livello simbolico e anche concreto non si può restare indifferenti davanti ad un carrello di generi alimentari lasciato per strada!
Queste le dichiarazioni di Pancani Daniela Responsabile Lega di Sesto Fiorentino e di Filippo La Grassa Coordinatore Lega Piana Fiorentina