Nella mattinata di mercoledì 16 gennaio, Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia a Campi Bisenzio, ha incontrato i residente della case popolari di via di Sant’Angelo 126. Nei giorni scorsi l’esponente azzurro ha protocollato una nuova interrogazione alla giunta comunale.
“Siamo costretti a vivere nella muffa, con grandi infiltrazioni su tutte le pareti ed a tenere chiuse le finestre con accorgimenti di fortuna, siamo invasi da topi e scarafaggi ed il portone del condominio non si chiude da anni“, dicono Maddalena, Filippa e Rita che hanno poi illustrato i problemi:
“Il cancello perimetrale della palazzina è divelto da anni a causa di un incidente stradale e mai ripristinato;
il portone condominiale è rotto (non si chiude e si apre con estrema difficoltà) e non funzionante da almeno 4 anni, con relativi problemi di sicurezza;
pluviali e grondaie sono rotte;
gli infissi esterni sono completamente logorati e a rischio crollo come già avvenuto per l’anta della persiana collocata presso l’immobile al primo piano che ha rischiato cadendo di colpire una persona nel giardino;
le pareti degli alloggi presenti nella palazzina risultano coperti da muffe come da foto, persistono infiltrazioni d’acqua piovana e dai tubi di scarico all’interno degli appartamenti;
i cornicioni cadono a pezzi;
è stata riscontrata la presenza di topi nell’intercapedine tra il tetto ed i solai e si segnala, ancora la presenza di scarafaggi“.
Continuano i residenti:
“Abbiamo parlato tante volte con il sindaco, l’assessore al sociale e con Casa spa che gestisce l’immobile. La situazione è nota da anni a tutti ma ad oggi non vi è stato alcun intervento concreto. Per questo nei giorni scorsi abbiamo protocollato un nuovo esposto. Noi vogliamo essere trasferiti altrove, non vogliamo più vivere in queste condizioni.
A nessuno importa delle condizioni in cui siamo costretti a vivere. A rischio c’è la nostra sicurezza e la nostra salute.
Come fu possibile oramai anni fa pensare di sviluppare case popolari nell’ultima pedice del nostro Comune, nella frazione di Sant’Angelo a Lecore stabilendovi nuclei socialmente fragili? La situazione di abbandono è anche aggravata da questa scelta scellerata che ha confinato nella frazione persone senza auto che per spostarsi verso Campi o anche verso Firenze non possono godere di servizi adeguati.
Noi da qui vogliamo andare via il prima possibile. Dopo le troppe promesse da campagna elettorale ora il Comune si attivi e ci aiuti, chiedono all’unisono gli assegnatari“.
Così si esprime Paolo Gandola:
Le foto parlano chiaro e dimostrano e confermano ciò che gli abitanti delle case denunciano da tempo. Le pareti, oltre che ad essere spesso ricoperte di muffe, presentano fili elettrici a vista, persistono infiltrazioni d’acqua piovana, grondaie e pluviali rotti provocano perdita di acqua a ridosso delle facciate; i cornicioni cadono a pezzi. Su tutto pesano gli anni e la mancate manutenzioni. A non subire l’avanzare del tempo, però, sono le lamentele inascoltate e rivolte sia ai gestori degli immobili come Casa Spa, sia al servizio sociale professionale che segue i nuclei famigliari assegnatari. Con l’arrivo dell’inverno e della pioggia battente, la casa viene letteralmente invasa da muffa e funghi: il tetto, le pareti, il bagno. Niente viene risparmiato. Vagando per le stanze, la patina nera è onnipresente. Casa Spa , dicono i residenti, si è limitata a consigliare di areare meglio l’appartamento e di staccare gli armadi dai muri“.