Tramvia, la risposta di Tauriello (FI) a Moscardi: “Lesa maestà chiedere di conoscere un progetto prima della stampa?”

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Non si placa la discussione sul progetto di prolungamento della linea T2 della tramvia fino a Sesto Fiorentino. Dopo la prima presa di posizione di Maria Tauriello, capogruppo di Forza Italia, e la reazione del presidente del Consiglio comunale, Ivan Moscardi, ecco la controreplica dell’esponente azzurro:

“Sono basita riguardo la risposta del Presidente del Consiglio Moscardi. Ho sollevato una questione di ordine politico, che prevedeva una risposta di tipo politico: se invece la risposta mi giunge dall'”avvocato Moscardi” allora il Presidente del Consiglio ha sbagliato sede. Conosco bene quali siano le leggi a cui si riferisce, ma non è questo il punto.

Il punto è che i legittimi rappresentanti dei cittadini, che siamo noi consiglieri comunali, non abbiamo avuto modo di ricevere informazioni e notizie sull’importante progetto di collegamento tramviario con la nostra città prima degli organi di stampa e dell’assemblea cittadina che si terrà mercoledì prossimo. Politicamente, a Sesto, non si vuole affrontare il problema della grave mancanza di comunicazione che c’è tra sindaco e giunta nei confronti delle forze politiche di opposizione. E non è la prima volta che ciò accade: lo sappiamo bene noi, forze politiche di opposizione, lo sanno bene i cittadini sestesi. 

E’ grave il fatto, poi, che il Presidente del Consiglio, che appresenta l’organo di garanzia per eccellenza, un primus inter pares, con specifici poteri di direzione e di coordinamento nei confronti del consiglio, organo del tutto neutrale, irrida proprio un membro dell’assemblea che presiede con commenti fuori luogo e lontani dalla funzione che esercita.

Infine, in relazione alla raccolta firme per cui Moscardi dice di esser pronto, auspico che egli sia tra i primi a sottoscrivere, in autunno, in merito al referendum sul progetto della costruzione della grande moschea a Sesto. E’ l’opportunità che viene offerta per manifestare quanto ci stia a cuore il senso della Democrazia.

Dal Presidente Moscardi mi attendo pertanto scuse pubbliche vista l’improvvida nota stampa inviata”.

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