“La cura del ferro” per l’Osmannoro

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La cura del Ferro

Si è svolto nel pomeriggio del 13 aprile il convegno organizzato da SPI CGIL presso la Sala Consiliare Sandro Pertini di Campi Bisenzio per promuovere la tramvia con direttrice Campi – Osmannoro – Firenze.

All’incontro hanno partecipato Bernardo Marasco, Segreteria CGIL Firenze; Tiziana Parivir, Segretaria Lega SPI CGIL Campi Bisenzio; Massimo Manzini del Centro studi di Confindustria Firenze; Lorenzo Falchi, Sindaco Sesto Fiorentino; Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana; Fabio Franchi, Segretario generale Cisl Firenze Prato; Stefano Giorgetti, Assessore Mobilità e Trasporto Pubblico locale del Comune di Firenze; Elena Pozzi, Amministratrice delegata Leone Spa; Elena Aiazzi (segreteria Cgil Firenze); Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze.

La Cgil ha ribadito la necessità che il trasporto pubblico sul ferro raggiunga  aree industriali importanti come quella di Scandicci e dell’Osmannoro.

Particolarmente interessante lo studio presentato da Confindustria che prevede  diverse  soluzioni di collegamento con la linea T2. Lo studio, molto approfondito anche nei numeri, ha valutato anche il chilometraggio, il numero delle fermate, la quantità di passeggeri serviti e, soprattutto, il possibile risparmio in termini di emissioni di anidride carbonica.

Tutti i partecipanti al dibattito, a vario titolo, si sono dichiarati interessati a questo tipo di progettazione. Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha ricordato che tale progetto è inserito nel suo programma di mandato e ha “garantito la massima disponibilità del Comune di Sesto Fiorentino a lavorare in questa direzione. Lo abbiamo ribadito più di una volta alla Regione. Lo ribadiremo anche nelle prossime occasioni. Sarà importante sviluppare un progetto di fattibilità così come, però, sarà importante valutare i costi di gestione che non si ripagano solo con i biglietti e gli abbonamenti”.

Non si pensi comunque a un iter veloce perché, come ha ricordato l’assessore Giorgetti, al momento altre linee della tramvia sono state già progettate e solo per queste esistono fondi dedicati. Per la eventuale tratta Firenze-Osmanoro-Campi il lavoro è tutto da fare, a cominciare dalla intercettazione delle risorse.

Il fattore tempo, come ha detto Fabio Franchi della Cisl, è tutt’altro che secondario e, anche per questo, la Cgil chiede “alle istituzioni, Comuni interessati e Regione, di prendere sul serio questo tema per dare risposte ai bisogni di lavoratori e cittadini sul fronte del trasporto pubblico, per l’efficacia della mobilità e per la lotta all’inquinamento. Partendo dallo spunto del progetto del Centro studi di Confindustria, serve una progettazione organica con una fattibilità reale”

 

 

 

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