Continua il dibattito sul caso Sea Watch. Pochi giorni fa Lorenzo Zambini, capogruppo del Partito Democratico a Sesto Fiorentino, si era scagliato contro il ministro degli Interni, Matteo Salvini, scatenando la reazione della Lega. Non si è fatta attendere la controreplica dell’esponente dem:
“Dichiarazioni deliranti, confuse e sconclusionate da parte degli esponenti locali della Lega, che sul territorio non si vedono mai, ma sono reattivi a mandare comunicati per difendere il loro capo
Confondono le pere con le mele, cosa c’entra il salvataggio di 42 naufraghi con ‘l’indipendenza del nostro Paese’? Salvini non difende proprio niente, l’unica cosa che fa è far perdere credibilità all’Italia rendendolo un paese cinico e grottesco sulla pelle degli ultimi.
La Lega sposa in pieno il cliché: forte con i deboli e debole con i forti. Salvano il loro capo Salvini, accusato di sequestro di persona, grazie ai voti dei parlamentari leghisti e dei M5S, mentre una ragazza europea che salva dei naufraghi in mare viene trattata da criminale. Tutto in nome di una costante propaganda da quattro soldi”