A Enio Bruschi il premio letterario Casentino

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Intellettuale cosmopolita ma spiantato, giornalista, amante della vita bella e sempre bisognoso di soldi, critico e agente letterario, l’italo-olandese Giacomo Antonini a partire dagli anni Trenta seppe navigare con abilità di provetto nocchiero tempeste tali da sprofondare negli abissi molti altri intellettuali.

La sua atipica storia di vita, in grado di sollecitare inquietanti e rattristanti interrogativi sulla natura umana, è stata raccontata in modo dettagliato e appassionato dal filologo sestese Enio Bruschi, che ha vinto la 50.a edizione del Premio letterario Casentino nella sezione Saggistica con il suo volume dal titolo “Giacomo Antonini. Quella storia così strana”, pubblicato dalla casa editrice «apice libri», anch’essa di Sesto Fiorentino.

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