Addio a Vittorio Paladini, il “pizzaiolo rosso” di Sesto Fiorentino

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Se n’è andato alla veneranda età di 97 anni. Vittorio Paladini, il pizzaiolo rosso di Sesto Fiorentino, ha vissuto da protagonista quasi tutto il Novecento. Al nuovo millennio ci è arrivato con qualche delusione, ma nessun rimpianto.

Le sue chiacchierate con Don Milani in Marina, le telefonate con D’Alema, l’incontro con Nilde Iotti, la pizza preparata per la moglie di Giorgio Napolitano: questo e molto altro Vittorio Paladini raccontava a chi aveva il piacere di bere anche un solo, semplice caffè con lui.

Il partito è stato il mio hobby“, diceva Paladini, orgoglioso dei sacrifici dei tanti compagni che, insieme a lui, hanno preparato milioni di pizze alle Feste dell’Unità.

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Se n’è andato a poco più di un anno di distanza dalla presentazione del suo libro “Mi sposai in bicicletta“. Matteo Boldrini ha avuto l’onere e l’onore di mettere ordine ai tanti pensieri di Vittorio.

“Ricordo un giorno, intorno al ’50, che mia moglie venne a svegliarmi (andavo a letto presto perché facevo il fornaio e alle due entravo a lavorare) dicendomi: – Alzati Vittorio, c’è Don Milani in casa. Don Milani in casa? Porca miseria. Andai di là e gli dissi:- Padre, l’è venuto in casa del diavolo. Ma quale diavolo Paladini, l’è che m’hanno mandato da lei perché ho bisogno di bambini per la scuola e i democristiani non me li mandano”. Sì perché dicevano che noi comunisti si mangiava i bambini, ma i democristiani gl’erano più cattivi”.

A dare l’annuncio della sua scomparsa è stata la Sestese Calcio, società con la quale Paladini aveva un rapporto stretto:

https://www.facebook.com/SesteseCalcioSsdArl/posts/1910122912436952

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