“Improvvisamente sembra che sia il ricorso al Tar del Comune di Prato a decidere il destino dell’ampliamento di Peretola. E’ stravagante che i presidenti di Camera di Commercio e Confindustria Firenze si agitino tanto davanti a una situazione che rimane immutata“. Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, restituisce al mittente le accuse di una “politica ondivaga” alla ricerca del consenso, replicando a Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, e Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze.
“Innanzitutto Prato è uno tra i tanti Comuni della Piana che stanno
facendo ricorso, non l’unico – spiega Biffoni – Inoltre, continuo a ricordare che avrei ben volentieri evitato di ricorrere ai tribunali se la Regione avesse garantito la presenza di Prato o di uno degli altri Comuni della piana fiorentina al tavolo dell’osservatorio sulla Via, come ci era stato garantito e che infatti ha portato fino ad ora tutti i Comuni fuori dai tribunali“.
“Quindi ondivaghe sono ben altre posizioni, non la mia visto che da
sempre mi sono dichiarato a favore del potenziamento infrastrutturale
ma a garanzia di un adeguato impatto ambientale. Se tutto è a posto e
sono così certi che la pista si farà – come dichiara Salvadori – non
capisco tanta agitazione. A noi basta sapere che le preoccupazioni
sull’impatto siano fugate“, aggiunge Biffoni.
Il Comune di Prato ha avviato un lungo percorso di confronto tecnico e politico insieme a tutti gli altri territori interessati dal progetto del nuovo aeroporto di Peretola. Frutto del lavoro del tavolo sono state le osservazioni presentate al Ministero dell’Ambiente che le ha accolte, tanto che si ritrovano nelle prescrizioni alla Via. Il Comune di Prato ha sempre richiesto la presenza all’Osservatorio proprio per avere garanzie sul rispetto di tali prescrizioni.
“Voglio rassicurare che i tempi per la realizzazione della nuova pista
non dipenderanno di certo dai ricorsi al Tar: se, come sostengono
Bassilichi e Salvadori con convinzione, su Prato e gli altri territori
non ci sarà alcun impatto acceteremo tranquillamente l’ampliamento –
prosegue Biffoni – Gradirei inoltre più rispetto per tutti i cittadini pratesi e per le decisioni prese all’unanimità dal Consiglio comunale di Prato: liberi di dire la loro, ma lo trovo piuttosto irrituale soprattutto dal momento che non sono presidenti né della Camera di Commercio né di Confindustia di Prato“.
“In tale ruolo probabilmente saprebbero anche qual è al momento
l’emergenza da risolvere per le nostre imprese, ovvero la gestione e
lo smaltimento dei rifiuti – conclude Biffoni – Mi stupisce come non ci sia altrettanta passione nel dibattito sulla realizzazione di impianti adeguati a risolvere un problema imminente e costoso per le nostre aziende“.
AdnKronos