Aeroporto, Carrai: “Troppi voli cancellati a Firenze, nuova pista necessaria”

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Il 2018 sarà un anno particolarmente importante per Toscana Aeroporti. Dopo l’ottenimento della Via a fine dicembre per il nuovo Master Plan dell’aeroporto di Firenze che prevede la realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal, attendiamo la convocazione della Conferenza dei Servizi al termine della quale potranno iniziare i lavori per i quali è previsto un investimento di oltre 330 milioni di euro“.

Lo ha spiegato a Mf-Dowjones Marco Carrai, il presidente di Toscana Aeroporti, la società di gestione aeroportuale nata dalla fusione dello scalo di Firenze e quello di Pisa.

Importanti investimenti interesseranno anche l’ampliamento di circa il 40% della superficie del terminal dell’aeroporto di Pisa al fine di ampliare la capacità aeroportuale e di ottenere un significativo miglioramento dei servizi offerti ai passeggeri“, ha proseguito. Complessivamente gli investimenti sui due scali si attestano intorno ai 400 mln euro. Per quanto riguarda le previsioni di traffico “la continua apertura di nuove rotte – non ultima quella prestigiosa di San Pietroburgo che sarà attiva dal prossimo marzo – ci consentono di guardare con ottimismo al 2018 seppur monitorando con particolare attenzione l’evolversi delle situazioni che riguardano Alitalia e Ryanair“.

Prosegue dunque il trend positivo degli scali toscani che hanno archiviato un brillante 2017 con quasi 8 mln di passeggeri. Secondo Carraiil nuovo record di traffico passeggeri è la miglior conferma della validità della scelta strategica dell’integrazione tra le due società di gestione aeroportuali toscane. Un risultato ottenuto peraltro tenendo conto delle penalizzanti limitazioni operative della pista dell’aeroporto di Firenze che a causa delle condizioni metereologiche ha visto la cancellazione e/o il dirottamento di oltre 1.400 voli, con una perdita stimata di oltre 130.000 passeggeri a testimonianza della assoluta necessità di realizzare una nuova pista“.

Il presidente ritiene che “l’attrattività turistico culturale della Toscana è un unicum nel mondo e il comparto manifatturiero tecnologico dell’area fiorentina è tra i più grandi e qualificati dal punto di vista internazionale d’Italia. Occorre solo dare una risposta adeguata alla domanda inevasa. L’aeroporto è insieme all’alta velocità una infrastruttura essenziale per la crescita economica sociale di un territorio a vocazione internazionale“.

Toscana Aeroporti nasce il 1* giugno 2005 dalla fusione tra Adf (aeroporto di Firenze) e Sat (Pisa). Il deal ha rappresentato il passaggio fondamentale per la realizzazione di un unico sistema aeroportuale toscano, il linea con quanto previsto dal Piano Nazionale Aeroportuale approvato dal Ministero dei Trasporti.

“Abbiamo vinto la sfida che solo qualche anno fa sembrava impossibile, di creare un sistema aeroportuale integrato Firenze-Pisa che, grazie alla diversa specializzazione degli scali e agli importanti investimenti previsti, punta a raggiungere 11,5 milioni di passeggeri al 2029“, ha spiegato Carrai. La fusione ha permesso di creare un sistema integrato mantenendo però inalterati il Dna e le specializzazioni dei due scali.

L’aeroporto di Pisa“, ha sottolineato il presidente, “è sempre più specializzato nei collegamenti point-to-point e nei voli low cost e intercontinentali servendo tratte importanti come Doha, Mosca e, a breve, San Pietroburgo. Firenze invece si sta posizionando come scalo che assicura elevate frequenze con i principali hub europei che molto spesso fungono da transito per altre destinazioni europee e intercontinentali. Corporation America, il gruppo internazionale che controlla Toscana Aeroporti, è specializzato nella realizzazione di sistemi aeroportuali e in Toscana ha vinto la sfida che qualcuno pensava impossibile“.

Sotto il profilo infrastrutturale, da quest’anno il sistema aeroportuale toscano sarà integrato con la ferrovia. A breve, infatti, verrà inaugurata la tramvia che permetterà di collegare la stazione di Santa Maria Novella con l’aeroporto fiorentino.

Pisa, invece, è collegata con la ferrovia già dallo scorso anno con il ‘people mover’. “L’ottenimento della Via“, ha precisato il presidente, “ha sancito la compatibilità ambientale del Master Plan dell’aeroporto di Firenze con pista parallela, primo e fondamentale passaggio per la conclusione dell’iter – che ora prevede l’ultimo tassello relativo alla convocazione della Conferenza dei Servizi – che consentira’ di dotare la città di Firenze e l’intera Toscana di un’infrastruttura strategica per rispondere alla domanda inevasa di traffico in regione e risolvere i limiti strutturali dell’attuale pista“. “Non dipende da noi, ma auspichiamo tempi rapidi per la definitiva conclusione dell’iter al fine di poter avviare i lavori per i quali stimiamo la conclusione in 18-24 mesi dall’avvio degli stessi“, ha concluso.

MF-DJ NEWS

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