Aeroporto, il Pd di Sesto critica i sindaci della Piana

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Dopo la costituzione del Comitato di garanzia per l’impatto ambientale del nuovo aeroporto di Peretola (LEGGI QUI), divampa la polemica, tutta interna al PD, sull’ipotesi del nuovo aeroporto. Da una parte il segretario, Camilla Sanquerin e il capogruppo Andrea Guarducci, impegnati a scongiurare l’idea della costruzione della pista parallela all’autostrada, dall’altra tutti i sindaci della Piana che con la loro decisione avrebbero, secondo i dirigenti PD, abbandonato la strada del confronto politico per avvallare una decisione profondamente sbagliata.

Di seguito il comunicato presente sul sito ufficiale del PD di Sesto Fiorentino:

Tra la tecnica ed i comitati c’è ancora spazio per la politica?

Così vogliamo intitolare il nostro comunicato stampa che nasce dopo aver appreso della nascita del comitato di garanzia per l’impatto ambientale del nuovo aeroporto di Peretola.

Anche cercando di valutare positivamente il fatto che tutti i Sindaci della Piana abbiano scelto di proseguire insieme il precorso di discussione con la Regione Toscana in merito alla costruzione del nuovo aeroporto di Peretola, non possiamo però esimerci da esprimere tutto il nostro possibile rammarico perché, di fatto, si è deciso di abbandonare la strada del confronto politico per rimettere in discussione una decisione sbagliata e dannosa, scelta con superficialità e con altri obiettivi che quelli di far crescere un territorio.

Le critiche che abbiamo da sempre mosso al progetto non sono mai state soltanto di natura ambientale ed idrogeologiche, abbiamo da sempre sostenuto, e continuiamo a farlo, che la scelta di costruire la nuova pista parallela all’autostrada non è supportata da nessuno studio serio sui possibili benefici economici che porterà, mentre di sicuro cancella anni di programmazione della gestione del territorio che si è da sempre basata sulla difesa di Monte Morello e del Parco della Piana come spazi vuoti che compensano il territorio dove si è costruito.
A queste domande nessuno ha mai risposto ed apprendiamo che nessuno lo farà mai neppure in futuro.
La sensazione è che ci si sia arresi prima ancora di vedere il progetto e che nessuno abbia ancora sciolto la diatriba sulla lunghezza della pista. Siamo pronti a continuare la nostra battaglia, vogliamo rimettere al centro il confronto politico che invece vogliono negare al nostro territorio. Siamo d’accordo con chi sostiene che i sindaci non sono i comitati … siamo altresì convinti che limitarsi al semplice controllo di ciò che succede nel proprio territorio sia da considerare il minimo sotto il quale si rischia di non essere credibili.
Noi vogliamo altro! Dai nostri amministratori vogliamo che riescano a riaprire la discussione politica con la Regione per scongiurare anche soltanto l’ipotesi di costruzione di una pista. Altrimenti qualcuno dovrà spiegarci per quale motivo dovremmo continuare a sedere nel Consiglio Comunale.
Andrea Guarducci – Capogruppo PD
Camilla Sanquerin – Segretario
 

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