Amici della Terra: “No alla spettacolarizzazione del dibattito e agli argomenti usati da Fridays for Future”

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Il gruppo che parla a Firenze per Fridays for Future ha convocato un presidio per sollecitare il consiglio comunale di Firenze, appena eletto, a dichiarare l’emergenza climatica.

 

Siamo certo d’accordo sulla necessità di agire per contrastare il cambio del clima, cosa che costruttivamente e concretamente facciamo da oltre vent’anni, con campagne come la SCO2mmessa che nelle scuole e non solo hanno realizzato importanti risparmi di energia e di emissioni climalteranti.
Non siamo affatto d’accordo invece né con con la spettacolarizzazione del dibattito né con gli argomenti usati da Fridays for Future come esempio, ovverosia il no alla nuova pista di Peretola e alla costruzione di un termovalorizzatore.

 

La produzione di CO2 del traffico aereo di Peretola è pari allo 0,357% del totale dell’area fiorentina (fonte IRSE) , quindi è del tutto insignificante, e, se venisse costruita una nuova pista, sarebbe realizzato anche un parco con 36 ettari di nuovi boschi.

 

L’eventuale termovalorizzatore (purtroppo) non c’è, e se ci fosse abbatterebbe notevolmente la CO2 (visto che solo il trasporto via camion dei rifiuti da Firenze è effettuato da 50 camion al giorno, quando il termovalorizzatore produrrebbe le emissioni di circa 2 – 5 camion…per non parlare della produzione di energia elettrica e calore, che sostituirebbe altre fonti a combustibili fossili); non solo, una delle fonti climalteranti più gravi della nostra regione sono le discariche, che emettono metano.

 

Come Amici della Terra dissentiamo, quindi, da questo approccio finalizzato solo allo spettacolo e allo scontro politico locale, che non incide affatto sulle reali fonti di emissione.

Noi vogliamo la tutela del clima, e ci occupiamo perciò di ciò che produce davvero i gas climalteranti: da noi, in primo luogo, traffico e climatizzazione degli edifici.

Invitiamo perciò il Consiglio Comunale di Firenze a impegnarsi con il massimo delle energie a  combattere i cambi climatici, e per farlo concretamente a:
1. Rivedere il Piano di Azione Comunale per superare gli obiettivi ad oggi fissati, e adeguarlo alle più avanzate direttive europee.
2. Aprire una consultazione con la cittadinanza, le associazioni, i movimenti, le rappresentanze varie, perché la lotta ai cambiamenti climatici sia condivisa il più possibile.
SERGIO GATTESCHI – Presidente Amici della Terra – Toscana ONLUS

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