Partita la missione InSight della Nasa che andrà a studiare il ‘cuore’ di Marte. Il lancio di Interior Exploration using Seismic Investigations, Geodesy and Heat Transport è avvenuto alle 13,05 ora italiana dalla base di Vandenberg Air Force, in California. La missione della Nasa andrà scrutare l’interno del pianeta rosso per cercare indizi della formazione dei pianeti del Sistema Solare.
Anche un po’ di Campi nella missione per Marte
Il viaggio della navicella durerà sei mesi, l’atterraggio del lander su Marte è previsto per il 26 novembre prossimo, nella linea dell’equatore del pianeta. Il lander di InSight, spiega la Nasa, è equipaggiato con due strumenti scientifici che realizzeranno il primo ‘check-up’ su Marte andando indietro di circa 4,5 miliardi di anni, misurandone il ‘polso’ o l’attività interna, la sua temperatura e i suoi ‘riflessi’, il modo cioè in cui il pianeta oscilla quando viene tirato dal Sole e dalle sue lune”.
Gli scienziati saranno in grado, sostiene l’enete spaziale Usa, di
interpretare questi dati “per comprendere la storia del pianeta, la sua struttura interna e l’attività, e le forze che hanno modellato la formazione di un pianeta roccioso nel sistema solare interno”.
La sonda lavorerà circa due anni per scoprire cosa si nasconde sotto la superficie di Marte. Nei suoi 728 giorni di attività, la sonda cercherà nella struttura del pianeta nuove risposte sulla formazione di Mercurio, Venere, della nostra Terra e della Luna.
Cinque ore dopo il lancio la stazione di terra dell’Esa a New Norcia,
nell’Australia occidentale, catturerà il segnale da InSight e “manterrà i contatti come ‘hot backup’ contemporaneamente -spiega L’Esa- alla stazione di terra Deep Space Network della Nasa a Canberra, nella parte orientale del continente”.