Campigiano a giudizio dopo 30 anni: prosciolto perchè non può sostenere il processo

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Simbolo di incidente stradale

Un processo lungo una trentina di anni conclusosi ieri con il non luogo a procedere sentenziato dal tribunale di Pisa per una vicenda giudiziaria legata a un incidente stradale avvenuto a Lido di Camaiore (Lucca) l’8 agosto 1986 e costato la vita a un 22enne. Imputato di omicidio colposo un amico della vittima, oggi 53enne, di Campi Bisenzio: era alla guida dell’auto coinvolta nell’incidente nel quale lui stesso è rimasto ferito così gravemente da essere infine giudicato incapace, in modo irreversibile, di sostenere il processo. La notizia è riportata oggi da Nazione e Tirreno.

A causa dell’incidente, il 53enne, difeso dall’avocato pisano Alberto Chiocchini, ha subito una tetraplegia spastica con afasia: non ha neanche mai saputo della morte dell’amico ne’ della vicenda giudiziaria. Un processo che si è protratto per decenni, con piu’ di una visita per valutare la capacita’ di stare in giudizio del 53enne come prevedeva la legge. Fino a ieri quando il tribunale ha dichiarato la sospensione del processo per “incapacita’ irreversibile dell’imputato a partecipare coscientemente al giudizio”. Decisione collegata alla recente riforma legislativa in tema di sospensione del processo per
incapacità irreversibile dell’imputato.
ANSA 

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