Approvate modifiche al regolamento istituti di partecipazione. Tauriello (FI): “Pronti per raccolta firme”

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Mariolina Tauriello

Finalmente ci siamo: dopo oltre quattro mesi dalla presentazione della richiesta di Forza Italia, martedì pomeriggio il consiglio comunale di Sesto ha approvato le modifiche e gli aggiornamenti al regolamento degli Istituti di Partecipazione  sostituendo, tra le altre cose, la figura del difensore civico.

Piena soddisfazione viene espressa da Maria Tauriello, capogruppo di Forza Italia a Sesto che dichiara: “Come noto, nel novembre scorso, avevo presentato specifica richiesta di modifica del regolamento degli Istituti di Partecipazione visto che lo stesso prevedeva ancora la presenza del difensore civico quale Presidente del collegio dei garanti chiamato a  valutare il quesito referendario. Dopo un lungo percorso in conferenza capogruppo, finalmente,  siamo riusciti a portare in Consiglio comunale il documento per l’approvazione delle modifiche necessarie,  sostituendo il difensore civico, abolito con la manovra finanziaria del 2010.

Nello specifico, le modifiche apportate hanno previsto che la Commissione per il referendum sarà costituita dal Segretario generale, in qualità di presidente, dal dirigente dell’avvocatura interna e da un esperto in materie giuridiche nominato dal sindaco.

La delibera ha altresì rovesciato l’iter per il referendum prevedendo che il quesito referendario  dovrà, dapprima, essere sottoposto al collegio dei garanti, sostenuto da 50 firme, e solo dopo il suo accoglimento dovranno essere raccolte le 2000 firme necessarie (e non più 2500). Inoltre, è stato previsto un tempo entro il quale raccogliere le 2000 firme – 60 giorni – che nel precedente regolamento non c’era.  

I ringraziamenti vanno al Presidente del Consiglio, al Segretario generale, agli uffici e ai colleghi consiglieri di tutto i Consiglio comunale per il lavoro svolto insieme.   

Nelle prossime settimane, dopo un affinamento con il team di legali che hanno già predisposto il quesito referendario, inizieremo la prima sottoscrizione della 50 firme avviando così la procedura che consentirà a tutti i sestesi di esprimersi sulla questione della Grande Moschea di Sesto“.

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