Architetto di uno studio sestese si occuperà del recupero di Notre-Dame

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C’è anche un architetto fiorentino nel team che si occuperà del recupero della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, distrutta da un incendio il 15 aprile scorso. E’ Carlo Blasi, 71 anni, dello studio Comes associati di Sesto Fiorentino, il cui nome è finito anche su Le Monde.

Blasi è stato docente delle facoltà di architettura e di ingegneria di Firenze e dei politecnici di Parma e di Bari. In passato ha lavorato anche alla ricostruzione del ponte di Mostar in Bosnia e al consolidamento del Pantheon a Parigi, e collabora con l’Opera del Duomo di Firenze per la cupola del Brunelleschi.

La chiamata da Parigi, ha spiegato De Blasi all’edizione fiorentina de La Repubblica che lo ha intervistato, è arrivata il primo maggio, e il suo compito saranno i controlli di stabilità della cattedrale parigina.

“Bisogna valutare come sistemare i nuovi ponteggi e fare in modo che le strutture su cui si appoggeranno reggano – ha osservato -. Ma prima dovremo occuparci di levare quelli vecchi”. Secondo De Blasi “il problema di questa fase è che bisogna ripulire e mettere in sicurezza il monumento. E’ una situazione difficile, perché sopra le volte non ci possiamo fisicamente andare perché è pericoloso e da lì bisogna comunque portare via le travi bruciate e gli altri materiali. Penso che questa fase potrebbe chiudersi tra i mesi di settembre e ottobre”. “Le insidie sono tante – ha concluso Blasi -. Dovremo per esempio monitorare lo stato delle pietre dopo l’esposizione a quelle temperature così alte del rogo e capire se hanno una tenuta stabile di cui possiamo fidarci”.

ANSA

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