Il PD di Sesto in questi anni ha lavorato con il massimo impegno e continuerà a farlo affinché l’area Ginori diventi un luogo strategico dell’identità del nostro territorio. Identità fondata dal legame storico e inscindibile tra fabbrica e museo. Abbiamo la responsabilità di mettere il massimo dell’ambizione, dell’impegno e della visione per rendere unico questo luogo della città.
Lo Stato, grazie al Ministro Franceschini, ha messo 5 milioni e mezzo di euro per comprare l’edificio del Museo, le sue collezioni e per ristrutturarlo. È stata costituita la Fondazione Ginori dove i soci fondatori sono Ministero, Regione Toscana e Comune di Sesto Fiorentino, i quali ogni anno stanno investendo ulteriori e significative risorse economiche. Anche alla luce del grande impegno delle Istituzioni pubbliche è un dovere di ognuno di noi contribuire a realizzare un’area dove cultura, creatività, lavoro, storia, memoria e futuro possano caratterizzare ogni centimetro di questo spazio cittadino. Un luogo che possa diventare un attrattore di turismo di qualità, di competenze, di designer e di creativi. Una istituzione culturale di respiro europeo, dobbiamo cogliere questa grande opportunità.
Fondamentale per raggiungere questo obiettivo è e sarà anche il ruolo di Coop e di come utilizzerà i suoi terreni. La posizione di contrarietà del PD sulla scelta di costruire un supermercato è nota a tutti da tempo, purtroppo sulla decisione fatta dalla precedente amministrazione oggi non possiamo più intervenire. Quello che però possiamo fare è lavorare con tutti i soggetti interessati per evitare ulteriori costruzioni non inerenti al Museo e dare un senso coerente ed omogeneo all’area Ginori.
Sarà fondamentale preservare e dare un ruolo decisivo al verde, trovare soluzioni di ampliamento del Museo per farlo esprimere al meglio, accompagnare l’attesa della riapertura del Museo con una programmazione di iniziative e di eventi di rilievo nazionale inerenti al mondo della porcellana e della ceramica. Insomma un bel pezzo di strada l’abbiamo fatta, adesso c’è da accelerare e mettere tutto l’impegno imboccando la strada giusta. Poniamoci come costruttori non di luoghi anonimi, ma di luoghi che incarnano il meglio della nostra identità cittadina.
Partito Democratico Sesto Fiorentino