Avis e Fratres, due storiche associazioni sestesi di volontariato, uniscono le forze per promuovere, insieme al Comune di Sesto Fiorentino, una campagna di sensibilizzazione rivolta a tutti i concittadini per conoscere le nuove frontiere delle molteplici attività e forme di donazione del sangue. I materiali saranno disponibili da lunedì presso gli uffici dei Servizi demografici del Comune.
“Il nostro Comune è già in prima linea sul tema della donazione di organi – spiega l’assessore ai Servizi Demografici Massimiliano Kalmeta in una nota del Comune di Sesto Fiorentino – e questa proposta congiunta di Avis e Fratres della nostra città trova un naturale spazio e condivisione tra le attività del Comune e dell’Anagrafe per promuovere una cittadinanza attiva e partecipe dei bisogni delle persone. La donazione di sangue e di emoderivati rappresenta una delle forme più alte di solidarietà tra i cittadini. Le due Associazioni senza scopo di lucro sono costituite da coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue e da coloro che, non potendo (più) farlo, vi dedicano il proprio tempo e le proprie energie per prendersi cura della condizione di vita e della sopravvivenza delle persone in grave difficoltà di salute. Sono una risorsa inestimabile della nostra città”.
“Senza cultura della solidarietà sociale – aggiungono insieme i due Presidenti di Avis e Fratres di Sesto Fiorentino – nessuna iniziativa o azione è in grado di prevenire o rimuovere situazioni di bisogno e di emergenza, sia della persona che della collettività. I nostri soci hanno voluto dare l’esempio di un vero gioco di squadra, in una partita che coinvolge tutto il territorio e che ha bisogno dell’aiuto di tutti per poter vincere uno dei campionati più importanti e impegnativi. Il volantino condiviso non è un semplice indirizzario: è una volontà comune di orientamento alla solidarietà cui indirizzare tutti i cittadini, ma soprattutto le giovani generazioni, perché a Sesto Fiorentino possiamo far crescere un modo nuovo di leggere i percorsi sui quali la nostra società si sta evolvendo. Tutto si muove ogni giorno sempre più velocemente, spesso al limite della portata e capacità delle generazioni vecchie e nuove, ma il bisogno è sempre lì, che aumenta ad ogni nuova opportunità offerta dalle scoperte mediche. Anche questa iniziativa è quindi rivolta alla promozione della cultura e dell’attività della donazione di sangue (e dei suoi derivati), una delle forme di solidarietà irrinunciabili per la salute di tutta la popolazione e che fa bene anche a chi la fa”.