Nel primo video-comunicato che Gabriel Batistuta ha realizzato come invito alla festa del suo 50° compleanno di domenica prossima in Piazza Signoria, una sola altra presenza, oltre al suo primo piano: un quadro appeso al muro raffigurante Firenze.
Un particolarissimo dipinto che rappresenta il “trofeo” del Premio MAURO COLLINI alla lealtà nello sport e nella vita che il ciclo-ambasciatore di pace Marco Banchelli consegnò, nell’aprile 2001, allo stesso Batistuta, insieme all’autore, il pittore fiorentino Marino Brogi.
“Un’emozione veramente intensa – dichiara lo stesso Banchelli – sentire e vedere l’immenso Bati e riconoscere quel quadro ed il Collini! Un premio che, come dire, il mio grande amico Gabriel sembra ancora continuare a meritare e ricevere. Fosse solo per le sue recentissime dichiarazioni su sport, sociale e famiglia rilasciate durante la lavorazione di un film sulla sua vita che il fiorentino Pablo Benedetti sta realizzando in questi mesi”.
E’ stato proprio in occasione dell’inizio delle riprese a Firenze lo scorso ottobre che tra l’altro è avvenuto il loro ultimo incontro “Si, certo – riprende il cicloambasciatore – uno dei tanti nostri piccoli grandi scambi di amicizia. Anche se allora certo mai mi sarei potuto immaginare questo autentico sobbalzo emotivo voluto dal Caso (?!?) di rivederlo idealmente al fianco di un altro mio grande amico come lo è stato Mauro Collini“.
Per domenica prossima Marco Banchelli ha da tempo programmato un altro evento, ma confida ugualmente di riuscire di nuovo a salutare Gabriel Batistuta, anche per ricordare un’altra straordinaria storia che gli lega proprio ad un numero “9”. Quasi sicuramente un pezzo unico che dalle grandi emozioni degli stadi del calcio ha portato il campione, lo sport e l’amicizia fino alla sacralità delle più alte montagne del mondo.