I banchini di Forza Italia per il No alla riforma costituzionale

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Inizia l’attività dei comitati per il NO promossi da Forza italia. Oggi banchini informativi a Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio.

Di seguito il comunicato stampa di Forza Italia

 

Dopo la formale costituzione qualche settimana fa dei comitati per il NO alla riforma costituzionale del Governo Renzi promossi da Forza Italia, hanno debuttato stamani a Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino, in concomitanza dei mercati cittadini,  i primi banchini informativi.

Quella contro la riforma Renzi-Boschi sarà una grande battaglia, dichiarano in una nota Elisa Lotti, Coordinatrice di Forza Italia a Campi Bisenzio e Marco Allegrozzi, Coordinatore di Forza Italia a Sesto Fiorentino, noi di Forza Italia siamo in prima linea con i nostri comitati per spiegare con parole semplici e chiare ai cittadini perché occorrerà votare “No” al referendum costituzionale di Ottobre. Gli articoli coinvolti da questa riforma sono più di 50: l’unico strumento attraverso il quale modificare così profondamento il patto fondativo della nostra Nazione dovrebbe essere una assembla costituente e non un governo non eletto dai cittadini e sostenuto da persone elette in una coalizione avversaria al PD. 

La proposta di riforma, dichiarano Chiara Martinuzzi e Roberto Valerio, consiglieri comunali di Forza Italia a Campi, unitamente a Maria Tauriello, Capogruppo di Forza Italia a Sesto, bocciata senza appello da autorevolissimi costituzionalisti è solo una “sacca piena di aria” perché non riduce i costi, non diminuisce bensì aumenta la burocrazia e serve solo a chi l’ha scritta per consolidare le proprie posizioni di potere. Basti pensare che, mentre oggi esiste una sola procedura per approvare le Leggi (Camera e Senato), con la riforma le procedure diventerebbero addirittura otto. Molte delle quali prevedrebbero ancora la doppia lettura Camera/Senato, con la differenza che il Senato sarebbe sottratto al controllo popolare e nominato da un’élite burocratica per lo più legata al PD.

Il no al Referendum, tuttavia, rappresenta anche un NO al governo Renzi e riapre tutti i “giochi” democratici rimettendo al suo posto chi, con  bizantinismi parlamentari, senza il voto degli italiani, sta governando il nostro paese.

Per questo occorre il massimo impegno e la mobilitazione più ampia. Il Comitato di Campi e quello di Sesto, continuano Lotti e Allegrozzi, è aperto a tutti i cittadini che intendano   dire NO a questa riforma costituzionale ed al tempo stesso bocciare l’esperienza del Governo Renzi.

La nostra Costituzione va cambiata, non manomessa. Il Nostro No, concludono Lotti, Allegrozzi, Martinuzzi, Tauriello e  Valerio è per un cambiamento vero, che non ha nulla da condividere con l’operazione di potere orchestrata da Renzi e dal Pd. 

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