Intervistato da la Repubblica, il sindaco di Prato, Matteo Biffoni (Pd), ha parlato dell’inceneritore di Case Passerini. Vi riportiamo alcune sue dichiarazioni
“Attenzione, così si va a sbattere. Se non facciamo il termovalorizzatore, tra qualche anno ci ritroviamo coi rifiuti in strada o con la bolletta alle stelle. Nel 2017 siamo arrivati al 70,07% di differenziata, siamo già all’obiettivo che Rossi punta a raggiungere in Toscana nel 2020. Siamo virtuosi direi, eppure l’anno scorso abbiamo comunque raccolto 34 mila tonnellate di roba che va in discarica. Se tutti i Comuni dell’area Firenze–Prato-Pistoia oggi serviti da Alia facessero il 70%, secondo le stime resterebbero comunque oltre 250 mila tonnellate da smaltire. Siamo sicuri di mandare all’aria l’impianto di Case Passerini? Io no affatto e lo dico anche per i costi. Col termovalorizzatore si riuscirebbe ad abbattere i costi della tariffa per aziende e famiglie. Poi dal 2022 per effetto delle normative europee i conferimenti in discarica dovranno essere praticamente azzerati. Rischiamo tra 7-8 anni di pagare una bolletta spaventosa per smaltire chissà dove o stare coi rifiuti in strada, questo è il tema“.
