Brunori (Lega) replica a Madau: “Utilizzi linguaggio più consono al suo ruolo istituzionale”

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Daniele Brunori

Sono 53 gli ospiti dell’istituto San Giuseppe di Sesto Fiorentino positivi al Coronavirus. A riferirlo è stato il sindaco Lorenzo Falchi su Instagram e Facebook.

Diretta Coronavirus

Come al solito, per chi c'è, ci vediamo alle 17.30 per commentare insieme gli effetti dell'ultimo DCPM e rispondere ad un po' delle vostre domande

Publiée par Lorenzo Falchi sur Lundi 19 octobre 2020

Su questo tema Italia Viva aveva chiesto, prima della diretta social del primo cittadino, un intervento dell’amministrazione comunale.

La richiesta del comitato sestese del partito guidato dall’ex premier Matteo Renzi ha scatenato la furia di Jacopo Madau. “Sciacallaggio elettorale degno di Salvini“, ha detto il capogruppo di Sinistra Italiana, forza di maggioranza in Consiglio comunale.

Il dibattito su questo argomento prosegue. Daniele Brunori, responsabile della Lega Sesto Fiorentino, giudica fuori luogo il paragone col segretario del Carroccio.

È con profonda apprensione e preoccupazione che stiamo seguendo la vicenda dell’Istituto San Giuseppe e desideriamo, innanzitutto, esprimere la nostre più sincera solidarietà alle famiglie degli anziani contagiati nella RSA di Sesto Fiorentino. Un dramma acuito – si legge in un comunicato stampa – anche dal protocollo dovuto all’emergenza, che, non consente neppure le visite ai propri cari.

In questo contesto preoccupante quanto tragico, in cui ci sono anziani che rischiano la vita, leggiamo con stupore il comunicato di Madau, tra l’altro rispondendo ad un altro partito, pensa bene di offendere gratuitamente il segretario federale della Lega, Matteo Salvini; un commento del tutto fuori luogo.

Comprendiamo bene il nervosismo dei falchiani, tutti impegnati a raccogliere firme per imporre la rielezione di un sindaco che i sestesi non vogliono più, ma ci aspetteremmo che un consigliere comunale, per giunta anche capogruppo, non cadesse in scivoloni del genere, che troveremmo fuori luogo anche ad un Bar Sport. Invitiamo Madau ad un linguaggio più consono al suo ruolo istituzionale, e ci aspettiamo delle immediate scuse per le improvvide parole.

Inoltre, colpisce anche noi il silenzio assordante di questa amministrazione e dell’assessora al Welfare, che non commenta ufficialmente i fatti della RSA dal 9 ottobre, tace sull’incremento preoccupante dei contagi, preferendo sul suo profilo social parlare di piumoni e primi freddi.

Quanti sono i pazienti e gli operatori contagiati? Ci sono pazienti in condizioni critiche? Ci sono vittime? Sono domande alle quali pretendiamo sia risposto.

Crediamo, infatti, che ai familiari dei malati, e anche a tutti i nostri concittadini, siano dovute più serietà, trasparenza e rispetto nell’affrontare argomenti del genere”.

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