Nuova bufera su Qualità & Servizi, l’azienda che si occupa di refezione scolastica di proprietà dei Comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Carmignano, Barberino di Mugello e Capannori. Come riporta, infatti, La Nazione sull’edizione di sabato 1° novembre 2025 (screenshot in basso) sono state trovate delle farfalline all’interno del riso, motivo per il quale il pasto non è stato somministrato nelle mense scolastiche.

Un fatto che sta alimentando, e non poteva essere altrimenti, ulteriori polemiche nei confronti della società. Ad esprimersi in seguito a quanto accaduto è Daniele Brunori, capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Sesto Fiorentino. Ecco cosa si legge in una nota stampa:
“Dopo le furiose proteste dei giorni scorsi, con quasi cento genitori sestesi che hanno minacciato di non pagare più i pasti dei propri figli — sulla scia di quanto già accade a Campi Bisenzio — e con una petizione online che ha sta raggiungendo le 700 firme, l’ennesimo episodio conferma la totale perdita di fiducia nei confronti di un’azienda che ormai inanella quotidianamente problemi e disagi che finiscono per ricadere sui bambini.
Nonostante in Commissione di Controllo ci fosse stato assicurato che il lotto di riso incriminato era stato eliminato e sostituito con un prodotto di altra marca, apprendiamo che, ancora una volta, durante la preparazione dei pasti è stato rinvenuto un “corpo estraneo di origine organica”, come riportato dallo stesso report interno di Qualità & Servizi del 31 ottobre.
Alla luce di quanto accaduto, delle due l’una: o ci hanno mentito o sono davvero sfortunati.
Ma sarebbe quantomeno curiosa una “sfortuna” che si ripete ormai da oltre un anno, sempre con le stesse modalità e con le stesse conseguenze.
Come dissi in Consiglio comunale all’allora sindaco Lorenzo Falchi, se fosse stata un’azienda privata, sarebbe già stata sostituita da tempo.
Purtroppo, invece di affrontare e risolvere un problema così grave e pressante, il sindaco ha preferito abbandonare in anticipo il Comune per un posto in Regione.
Felici per le sue tasche, molto meno per la serenità dei genitori e per la salute alimentare dei bambini di Sesto”.



