Brunori (Lega Sesto Fiorentino): “Soddisfazione per l’accordo Confapi–Unionmeccanica e FIOM

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Con le nostre comunicazioni odierne vogliamo esprimere la nostra piena soddisfazione per l’accordo siglato da Confapi–Unionmeccanica e FIOM per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, che prevede un aumento salariale di 100 euro nel biennio 2025–2026.
Un’intesa frutto di un confronto serio, concreto e rispettoso delle parti, che rappresenta un segnale importante per tutto il settore manifatturiero italiano.

Ricordiamo che in passato, in Consiglio comunale, fu presentata una mozione sul tema dal gruppo di maggioranza, che noi votammo favorevolmente: quando si parla di lavoro vero, fatto di imprese e lavoratori che tengono in piedi il Paese, è bene che la politica metta da parte le appartenenze e riconosca il merito.

Il merito, in questo caso, va riconosciuto a Confapi–Unionmeccanica, prima associazione datoriale a siglare l’intesa con la FIOM, e in particolare al suo presidente Lorenzo Giotti, per il lavoro instancabile e silenzioso di mediazione svolto in un contesto economico tutt’altro che semplice.

L’accordo riguarda da vicino anche molti lavoratori del nostro territorio, ed è quindi una notizia che ci rende doppiamente felici: il beneficio sarà tangibile per tante famiglie sestesi.

Cogliamo l’occasione per ribadire un concetto che spesso, purtroppo, nell’aula consiliare di Piazza Vittorio Veneto e nel dibattito pubblico della nostra città viene spesso dimenticato: l’impresa non è un problema da sopportare, ma un attore sociale fondamentale, capace di creare lavoro e ricchezza. Parliamo soprattutto delle piccole e medie imprese, che ogni giorno rischiano in prima persona, senza reti di protezione.

È superficiale e sbagliato ridurre le difficoltà del comparto meccanico a una presunta mancanza di innovazione, colpevolizzando sempre e comunque la figura dell’imprenditore. Al contrario, la meccanica italiana, è all’avanguardia tecnologica in Europa. I veri ostacoli derivano da scelte di politica industriale ideologizzate, come una corsa alla transizione green imposta senza un piano di accompagnamento per le filiere.

Iniziative come quella di Confapi–Unionmeccanica dimostrano che si può fare sindacato e impresa in modo serio, trovando un equilibrio tra dignità del lavoro e sostenibilità del sistema.

Meno ideologia e più pragmatismo. Meno slogan e più rispetto per chi lavora davvero.

Daniele Brunori – Capogruppo Lega Salvini Premier

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