La protesta portata avanti dagli studenti e dalle studentesse del Calamandrei di Sesto Fiorentino in questi giorni trova tutta la nostra attenzione. Oltre alle giuste rivendicazioni per quanto riguarda edilizia, trasporti e orari, la Cgil saluta positivamente il fatto che vengano posti anche temi politici generali. In primo luogo sul valore generale del sistema educativo pubblico: la scuola deve mantenere il suo ruolo di crescita a tutto tondo dei giovani, e fanno bene gli studenti e studentesse a chiedere un equilibrio tra socialità e il diritto all’assemblea con i doverosi controlli dell’attuale epoca pandemia.
Sosteniamo le istanze del Calamandrei anche perché segnano il rifiuto di ogni rassegnazione e la voglia di agire per migliorare le condizioni di studio e di accesso al mondo del lavoro, troppo spesso legato ad insopportabili condizioni di precarietà.
Proprio per questo come Cgil abbiamo partecipato stamani ad una assemblea sul lavoro (in cui abbiamo parlato di diritti, precarietà, sindacato) organizzata al Calamandrei, ed invitiamo tutti gli studenti e studentesse a sostenere la mobilitazione che unitariamente come Cgil porteremo avanti a partire dallo stato di agitazione proclamato dalla Flc, insieme agli altri sindacati di categoria, e dalla manifestazione regionale del 27 novembre a Firenze indetta da Cgil-Cisl-Uil.
Cgil Firenze, Flc Cgil Firenze