Calenzano. Avamposti 2017, il programma

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Comune di Calenzano

CHI È LO STRANIERO? Da vocabolario: l’estraneo, l’esterno, il cittadino di altro paese o altra nazione, cittadino straniero spesso con connotazione ostile, popolazione nemica o comunque avversa, odiata. È colui che non viene compreso, percepito come “normale”, integrato nella società, si dice di persona che è, si pone, fuori dal contesto, che è di natura diversa.

Seguendo questo filo conduttore, LO STRANIERO nel festival Avamposti è declinato in diverse versioni. Anche la torre, simbolo di Avamposti, quest’anno non è la consueta, conosciuta, tranquilla torre del Castello di Calenzano, l’emblema del festival 2017 sono due torri della città siriana di Palmira, due torri semidistrutte, due torri simbolo di una realtà inquietante, di una città ferita, di una popolazione in guerra.

VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE

IL TEATRO DELLE DONNE/TEATRO CARGO

venerdì 15 settembre ore 21.30

CORTILE MUSEO BARGELLO di Firenze

 

testo e regia Laura Sicignano

scritto in collaborazione con Shahzeb Iqbal
con AMANDA SANDRELLI
e LUCHINO GIORDANA, ALESSIO ZIRULIA

scene e costumi Stefania Battaglia

assistente scenografa e costumista Fedra Giuliani
assistente alla regia Francesca Mazzarello
realizzazione scene Amedeo Borelli
disegno luci Andrea Narese
video e suono Luca Serra

INAUGURAZIONE FESTIVAL AVAMPOSTI 017/PRIMA REGIONALE 

VIVO IN UNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE è un verso di un poema popolare pakistano. Il testo ritrae Sher, il protagonista, appena arrivato in Italia, dopo una pericolosa fuga dal suo paese. Qui il giovane è accolto in una comunità per minorenni richiedenti asilo e affidato a Viviana, un’avvocatessa tutrice. L’arrivo dello “straniero” scardina il fragile equilibrio della vita di Viviana, mette in discussione le sue certezze e fa emergere ipocrisie che finora la donna non ha voluto vedere.

 

FESTA D’INAUGURAZIONE LO STRANIERO

TEATRO MANZONI di Calenzano

sabato 16 settembre

ore 19.00

I SOGNI SON DESIDERI

PRESENTAZIONE CORSI CALENZANOTEATROFORMAZIONE 2017/2018

con ANDREA NANNI (direttore) e i docenti AMANDA SANDRELLI, GIULIA AIAZZI, EUGENIO NOCCIOLINI, ROBERTO ANDRIOLI, ANTONIO FAZZINI, ANNIBALE PAVONE, GHERARDO VITALI ROSATI

I corsi si svolgeranno intorno al tema del DESIDERIO: da Shakespeare fino ai nostri giorni. L’intreccio tra pratica scenica e drammaturgia rende l’offerta formativa della CTF unica nell’area metropolitana fiorentina. Improvvisazione, dizione, tecniche di movimento, costruzione del personaggio, cenni di storia del teatro, analisi del testo e tecniche di scrittura, compresa la tecnica di scrittura seriale per fiction televisive, sono queste le discipline che scandiscono i corsi.

segue APERITIVO e CENA A BUFFET sulla terrazza del teatro

dalle ore 21.30
LO STRANIERO

di Albert Camus

lettura a cura di ELENA ARVIGO

L’ètranger è un romanzo dello scrittore e filosofo francese Albert Camus, pubblicato nel 1942. Viene ricordato per le tematiche esistenzialiste che affronta: la storia di un delitto assurdo e l’assurdità del vivere, l’indifferenza del mondo. L’opera racconta della vita di un uomo di origine francese, che vive ad Algeri. È un uomo che sembra non provare alcun tipo di emozione, totalmente indifferente a quello che gli accade intorno, dalla morte della madre alla sua stessa fine.

AMY

di Francesco Niccolini e Valerio Nardoni

liberamente ispirato al racconto Amy Foster di Joseph Conrad

studio a cura di DANIELA MOROZZI

progetto di produzione Teatro delle Donne per il 2018

Leggendo questa specie di incubo, l’impressione è che 116 anni siano passati invano. Allora erano emigranti che dall’est Europa volevano raggiungere in massa l’America, oggi sono africani e asiatici, forse ancora più affamati, ma disperazione, truffe, furti, scafisti e naufragi sono identici. Come tristemente uguali sono i cadaveri dei bambini sulle spiagge e quella sensazione di fastidio verso lo straniero che scuote i valori della società mortalmente fissa in se stessa.

LO STRANIERO

film 1967 – Italia, Francia, Algeria

di Luchino Visconti, con Marcello Mastroianni

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