Calenzano, Baratti (FI): “Il sindaco difenda la comunità e dica no al prefetto che ha deciso l’invio dei profughi”

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La notizia è iniziata a circolare ieri ed è stata confermata oggi direttamente dal Sindaco Biagioli. Dei 700 profughi e migranti economici che sono stati assegnati alla Toscana circa 100, tra l’altro pare tutti uomini, arriveranno a Calenzano nella zona industriale in una palazzina in via Petrarca e circa 40 a Fiesole in un ex immobile delle suore.

“Si tratta di una decisione scellerata. Il Sindaco di Calenzano dimostri coraggio, alzi la voce e dica no al Prefetto che ha deciso l’invio di cento profughi nella nostra Città: difenda Calenzano, la nostra Comunità, difenda i calenzanesi e la sua gente. Non si pieghi al piano assegnazioni ipotizzato dal prefetto di Firenze”. Tuona così, Daniele Baratti, Capogruppo di Forza Italia a Calenzano, appresa la notizia dell’invio dei profughi nella cittadina che conta poco più di 17.000 abitanti.

E’ davvero incredibile, dichiara Baratti, assistiamo tutti i giorni alla penuria di risorse e di mezzi che, secondo le istituzioni, non esistono per gli italiani e poi magicamente si materializzano quando si tratta di aiutare chi arriva da migliaia di chilometri di distanza. Gli italiani continuano ad essere trattati come figli di un dio minore. Ma qui, aldilà di tutto, si pone un vero e proprio problema di sicurezza e di legalità oltre che di tenuta sociale.
Certo, continua Baratti, il Sindaco ha il dovere di rispettare la legge e le disposizioni del Prefetto, ma queste si possono anche contestare. Il Sindaco Biagioli dunque intervenga senza sé e senza ma e tuteli la sicurezza ed i diritti della propria gente.

Calenzano già ospita circa 35 migranti e nonostante le promesse circa le attività di formazione e integrazione abbiamo assistito solo a qualche iniziativa a favor di telecamera come nel caso della raccolta delle olive. E adesso vorrebbero inviare 100 profughi tutti insieme ospitati nella stessa struttura? Tutto ciò è in palese contrasto con quello che è stato definito il modello toscano dell’accoglienza diffusa e dei piccoli numeri senza concentrazioni.
Ed altresì inaccettabile, continua Baratti, che il Sindaco mi riferisca di aver semplicemente preso atto di decisioni imposte dal Prefetto: L’obbedienza alle istituzioni viene oggi in contrasto con gli interessi della nostra comunità. Noi di Forza Italia chiediamo dunque al Sindaco di dimostrare coraggio e di non piegarsi alla decisione della prefettura. Questo è inaccettabile, servono azioni forti ed eclatanti contro questa follia per mettere in chiaro che non siamo disposti a subire l’arrivo di altri migranti i quali, come dimostrano le statistiche, solo una piccola parte sono realmente profughi che scappano dalla guerra. Chiedo al Sindaco di convocare una assemblea pubblica per conoscere il pensiero di tutti i calenzanesi in merito e soprattutto si impegni ad aumentare l’organico della caserma in quanto risulta ad oggi addirittura sottorganico di circa 4 unità. Basta con l’ipocrita solidarietà e il buonismo: è arrivato il momento di pensare prima ai calenzanesi.

Daniele Baratti, consigliere comunale Forza Italia a Calenzano

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