Durante l’ultimo consiglio comunale è stato discusso il bilancio consuntivo 2015 al quale Forza Italia ha espresso parere negativo.
Analizzando il consuntivo si evince come l’indebitamento pro capite sia aumentato: è inutile che il Comune vanti una crescita della propensione agli investimenti quando per fare ciò ha effettuato un cospicuo ricorso all’indebitamento.
Da sottolineare poi che si è reso necessario per tutto il 2015 ricorrere all’anticipazione di cassa e al 31 Dicembre 2015 quest’ultima non risultava ancora restituita per circa 3 milioni di euro; ciò ha comportato il pagamento di interessi passivi per circa 38mila euro. Nel corso del 2014 si era verificata la medesima situazione dovendo ricorrere all’anticipazione di cassa con un pagamento degli interessi spalmato in 15 anni.
Il continuo ricorso ad anticipazioni di tesoreria – su cui il Collegio dei revisori ha “bacchettato” il Comune invitandolo a limitare in futuro tali richieste – instaura di fatto un circolo vizioso, tale per cui da un lato l’ente beneficia di liquidità grazie all’erogazione delle somme richieste, dall’altra si indebita con l’Istituto tesoriere, che gli corre in soccorso ma poi giustamente pretende la restituzione delle somme anticipate e pure gli interessi.
Altro capitolo dolente sono le partecipate che in alcuni casi risultano essere davvero un peso per il bilancio dell’ente. Possiamo partire dalla Promo Design che al bilancio approvato il 30/10/15 presentava perdite che il Comune ha ripianato, passando per la Fondazione Anna Querci e concludendo con l’immancabile Biogenera.
Quest’ultima nonostante fosse (l’unica) società che, come veniva spiegato nel Parere degli Organi di Revisione nel bilancio previsionale 2016, “aveva registrato perdite per tre esercizi consecutivi o che hanno utilizzato riserve disponibili per il ripiano di perdite anche infrannuali” è bastato un utile (definiamolo così dopo anni di perdite come nel 2014 di circa 150 mila euro) di 1300,00 euro per ricapitalizzare con altri 50000,00 euro.
In conclusione mi preme evidenziare che ogni anno spendiamo circa 15mila euro nella gestione della residenza per cittadini non comunitari di Dietro Poggio per attività discutibili come “impostare le relazioni tra residenti” o per “facilitare l’utilizzo dello spazio polivalente”.
Davvero incredibile se pensiamo che con la stessa cifra potremmo fornire libri di testo gratuiti per tutti i bambini delle scuole primarie.
Daniele Baratti, consigliere comunale Forza Italia