I Comuni di Calenzano, Campi Bisenzio, Carmignano, Poggio a Caiano e Sesto Fiorentino si preparano a impugnare di fronte alla giustizia amministrativa il decreto di VIA del nuovo aeroporto di Firenze.
Come preannunciato all’indomani della firma dell’atto, i primi cittadini dei sei Comuni hanno presentato nella mattinata di lunedì 15 dicembre in conferenza stampa a Sesto Fiorentino le ragioni che li porteranno nelle prossime settimane a depositare tre distinti ricorsi (Calenzano, Carmignano e Poggio a Caiano ne produrranno uno unico), a cui si aggiungerà quello della Provincia di Prato (il presidente Calamai non ha potuto prendere parte alla conferenza stampa per un imprevisto).
Nei loro interventi, i sindaci hanno evidenziato come per l’ennesima volta negli ultimi quindici anni le Amministrazioni comunali siano chiamate a opporsi ad un’opera profondamente sbagliata dal punto di vista ambientale ed economico. Hanno ricordato che la posizione di contrarietà deriva da un preciso mandato popolare, ricevuto da cittadine e cittadini sempre più consapevoli delle criticità e per questo contrari alla nuova pista. Secondo i sindaci, non è accettabile che tutto il dibattito sul futuro del territorio della Piana continui ad essere ostaggio di questa unica opera associata ad un’idea di sviluppo legata alla “monocoltura” del turismo i cui effetti negativi sono ormai da tempo evidenti sulla città di Firenze e su tutta l’area metropolitana.
La nuova pista costerà centinaia di milioni di euro pubblici, risorse che sarebbero sufficienti per la completa messa in sicurezza del territorio dei comuni colpiti dalle recenti alluvioni. A questo si uniscono tutti i profili problematici già emersi col vecchio progetto, bocciato senza appello dalla giustizia amministrativa, e presenti anche in quello nuovo.
Dal punto di vista formale, hanno ricordato, il decreto di VIA non è efficace, poiché subordinato alla deroga che dovrà essere concessa dagli organismi comunitari dal momento che l’opera non si limita a incidere, ma cancella completamente aree tutelate. Non si spiegano, quindi, i trionfali annunci di cantieri imminenti che paiono più che altro volti a eludere nel dibattito pubblico il grande impatto che l’opera avrà sull’ambiente.
I sindaci ribadiscono la ferma volontà di procedere contro l’opera in tutte le sedi giudiziarie, politiche e istituzionali, pur auspicando che possa riaprirsi un confronto politico che metta al centro il territorio e i suoi interessi.
Mercoledì 17 dicembre, alle ore 21 presso il Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio, si terrà l’assemblea “Un altro volo è possibile” promossa dal Comune di Campi Bisenzio. Interverranno sindaci, consiglieri regionali, rappresentanti dei comitati.
Comune di Sesto Fiorentino




