Calenzano, carabinieri sequestrano stalla abusiva

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Carabinieri forestale

A Calenzano i carabinieri forestali hanno sequestrato un manufatto abusivo realizzato in un’area boscata e con vincolo di inedificabilità. Al termine delle indagini è stata comminata anche una sanzione amministrativa dell’importo di 480 euro al responsabile dell’abuso che è stato anche denunciato.

Durante un’attività di pattugliamento del territorio in località Pontenuovo i militari hanno accertato la realizzazione di un manufatto con struttura portante in travi e tamponature in legno delle dimensioni di 7 metri per 3,70, con fondo migliorato con riporto di inerti. Le caratteristiche del manufatto erano riconducibili ad una stalla per il ricovero di cavalli.

Il manufatto si presentava ancora non ultimato e sul posto erano presenti materiali e attrezzature. Nell’area pertinenziale erano stati realizzati dei lavori di ripulitura della vegetazione forestale e realizzazione di canalizzazione a monte.

Al momento dell’accertamento sul posto non era presente nessuna persona. Successive verifiche hanno permesso di risalire all’autore quale l’affittuario del terreno, secondo regolare contratto di locazione. Un ulteriore sopralluogo congiunto con personale tecnico dell’Area Edilizia – Ufficio Abusi Edilizi del Comune di Calenzano ha aappurato che l’intervento ricade in zona Eb in area boscata, sottoposta a vincolo idrogeologico e vincolo paesaggistico. Pertanto l’utilizzo si configura come cambio di destinazione d’uso, rispetto alla destinazione preesistente dell’area, quale area boscata inedificabile. Le attività hanno comportato una trasformazione permanente dello stato dei luoghi (struttura inamovibile infissa al suolo) realizzata in assenza di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica. Il manufatto inoltre è stato realizzato in area di inedificabilità assoluta, in quanto a meno di 10 metri dal ciglio di sponda del torrente Marina.

I militari hanno quindi eseguito il sequestro preventivo del manufatto, denunciato l’autore, e comminato una sanzione amministrativa di 480 euro.

AdnKronos

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