Si terrà sabato 1° aprile alle ore 21.15 al teatro Manzoni in via Mascagni 18 a Calenzano lo spettacolo “Insania“, scritto e diretto da Roberto Rossetti e interpretato da Enrico Verdicchio, Andrea Caimmi, Francesco Properzi, Fabio Tartuferi, Ilaria Battaglioni, Nicolò Pelagalli, Simone Messi, Elisabetta Lattanzi, Veronica Felici, Vittoria Gianferda, Sofia Gigli, Riccardo Benedetti, Gloria Andreozzi, David Scocco, Silvia Esposito, Elena Vallesi, Giulia Dovleche. Produzione: Compagnia della Marca.
I biglietti (14 euro il prezzo dell’intero, 12 euro ridotto per under 20, over 65, soci Coop e allievi Scuola Foà) per lo spettacolo sono acquistabili su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita Box Office Toscana. Info e prenotazioni: www.teatromanzonicalenzano.it.
“Insania” – si legge in un comunicato stampa del teatro Manzoni – è un racconto teatrale che ha come tema il disagio psichico. “Le malattie mentali e i disturbi psichici, nonostante la loro diffusione, storicamente sono state considerate con pregiudizio dalla realtà popolare. Le malattie mentali, ad oggi, ancora non ricevono l’attenzione da parte dell’opinione pubblica, nel mondo del lavoro e all’interno della famiglia. Non è raro che il malato venga accusato per il proprio disturbo o persino considerato ozioso o scriteriato. Ciò accade perché la malattia mentale viene spesso percepita come meno evidente o tangibile ed è, nella maggior parte dei casi, molto meno compresa rispetto ad una malattia fisica. “Insania” è uno spettacolo teatrale moderno che utilizza vecchi e nuovi sistemi di rappresentazione, dal coro greco, all’improvvisazione corporea, alla danza al canto ed alla musica con al suo interno brani editi e accompagnamenti musicali dal forte impatto emozionale. L’intero spazio scenico proietterà i presenti in un quadro disturbante, riflessivo ed energico, permettendo al pubblico di rendersi più consapevole su queste tematiche. A seguito della loro grande diffusione, i disturbi mentali hanno una rilevanza sempre maggiore nella società moderna e rappresentano una prova sempre più grande che il sistema nazionale di sanità pubblica è chiamato ad affrontare”. (Roberto Rossetti)