Calenzano: interrogazione di D’Elia (FdI) sul reddito di cittadinanza

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Reddito di cittadinanza: il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Americo D’Elia, ha presentato un’interrogazione con cinque domande al sindaco e all’assessore competente durante il Consiglio comunale di lunedì 4 novembre.

Ho presentato un’interrogazione a risposta scritta sul reddito di cittadinanza percepito dai residenti a Calenzano e l’inclusione sociale mediante il patto per il lavoro.  

Il D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, Convertito in legge con modificazioni dall’ art. 1, comma 1, L. 28 marzo 2019, n. 26.  Stabilisce all’ Art. 4.il  Patto per il lavoro e Patto per l’inclusione sociale,

Tale, al punto 15, recita che il beneficiario è tenuto ad offrire nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività, in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, da svolgere presso il medesimo Comune di residenza, mettendo a disposizione un numero di ore compatibile con le altre attività del beneficiario e comunque non inferiore al numero di otto ore settimanali, aumentabili fino ad un numero massimo di sedici ore complessive settimanali con il consenso di entrambe le parti.

Il Comune di Calenzano poteva inserirli già nella riapertura del parco del Neto a settembre 2019 quando invece ha preferito stanziare 16000,00 euro di fondi comunali per pagare associazioni del territorio per la sola sorveglianza del parco. Associazioni che, già come risulta dall’albo dei beneficiari, ricevono circa 40000,00 euro annui e che nell’ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, c’e’ bisogno di persone che diano un aiuto concreto al Comune ricevendo un reddito dallo Stato, facendo, cosi  risparmiare all’ente ingenti somme di denaro destinate oggi ad associazioni che a vario titolo svolgono i compiti previsti dal reddito di cittadinanza.

Per questi motivi abbiamo chiesto al sindaco e all’assessore competente di sapere:

  1. Quanti sono i residenti a Calenzano che percepiscono il reddito di cittadinanza?
  2. Quanti sono quelli impiegati nell’ambito del patto del lavoro?
  3. Perché non sono stati impiegati tali beneficiari al parco del Neto e ad altre attività sociali come previsto dalla legge?”

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