Calenzano, premio Pietro Parigi: l’opera vincitrice è “(In)visibile”

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Comune di Calenzano

CALENZANO – Decretata l’opera vincitrice dell’undicesima edizione del Premio di grafica Pietro Parigi, rivolto agli studenti delle Accademie di Belle arti di tutta Italia: si tratta di “(In)visibile” di Sara Pia Bonassisa di Foggia. La premiazione, a cui era presente il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani, si è svolta sabato scorso alla biblioteca CiviCa, dove la mostra delle opere finaliste resterà visibile al pubblico fino al 16 novembre, il lunedì dalle 15 alle 19, dal martedì al sabato dalle 9 alle 19.

Il Premio, nato nel 2002, si svolge ogni due anni ed è intitolato all’artista Parigi, nato a Calenzano nel 1892 e affermatosi come uno dei più grandi grafici del suo tempo. Quest’anno la giuria, composta dai curatori Lia Pantani e Giovanni Surace, artisti e docenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, dall’artista Regan Wheat e dal curatore Matteo Innocenti, ha deciso di premiare all’unanimità l’opera“(In)visibile” per la capacità di evocare, con una singola immagine, una serie di questioni urgenti e complesse – la mancanza di risorse, la discriminazione, lo sfruttamento del lavoro, l’aridità dell’ambiente – e allo stesso tempo di attenuarle tramite la sovrapposizione di un segno leggero e giocoso.

La giuria ha inoltre deciso di menzionare Marta Distefano (Torino) con l’opera “Aporia”. Gli altri lavori selezionati, sono stati quelli di: Elisa Baj (Torino), Anna Chiaruttini (Torino), Viktoriya Dyrda (Firenze), Antea Ferraro (Firenze), Antonio Motta (Milano), Michele Pula (Urbino), Andrea Santini (Urbino) e Chenliang Zhou (Firenze).

Il Premio di grafica Pietro Parigi, nato nel 2002, intende raccogliere le istanze della ricerca artistica, rendendo visibili aree di produzione che spesso rischiano di restare schiacciate dalla tradizione. Pertanto, dalla prima edizione, sono state coinvolte nelle diverse giurie persone che fanno parte del mondo dell’arte contemporanea, dagli artisti ai critici e ai curatori, che hanno seguito questo progetto con curiosità, generosità e pazienza, portando ciascuno il proprio contributo: Antonio Catelani, Laura Culpan, Ilaria Mariotti, Paolo Parisi, Gianni Pozzi, Maria Fabiola Ungredda (2002); Marco Bagnoli, Silvia Lucchesi, Sergio Risaliti (2004); Mario Airò, Pietro Gaglianò, Pier Luigi Tazzi (2006); Lelio Aiello, John Duncan, Alberto Mugnaini (2008); Bianco-Valente, Alba Braza, Lia Pantani (2010); Lorenzo Bruni, Luigi Carboni (2012); Giacinto Di Pietrantonio, vedovamazzei (2014); Cesare Pietroiusti, Fabio Cavallucci (2016); Christiane Löhr, Arabella Natalini (2018); Elena Magini e Davide Rivalta (2022).

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